In una fresca serata d’estate appena passata da 24 ore ci ritroveremo nella cornice del David Lloyd Clubs Malaspina con un ospite eccezionale, Gabriele Albertini, sindaco di Milano dal 1997 al 2006.
Gazzetta di Milano sarà media partner, una testata storica che nella sua nuova vita digitale continua a raccontare la storia di Milano e di una storia Albertiniana.
Nulla è stato lasciato al caso (nota di colore: l’immagine di Milano e precedente della creazione di City Life).
Ci auguriamo di poter fare un salto nel passato ma anche nel presente e nel futuro di una Milano ormai capitale internazionale
Vi aspettiamo venerdì 23 dalle 18 in poi al David Lloyd Club Malaspina a Peschiera Borromeo, in una serata magica per accogliervi e coccolarvi con i nostri ospiti e scrivere di Voi e della nostra serata con il Nostro Giornale.
La serata prenderà il via alle 18, la prenotazione è gradita … speriamo sarete in tanti a pregustarvi apertura dell’estate.
Rivoglio la mia Milano (sottotitolo: il Sindaco rimette i pantaloni) è più di un libro, è la ricostruzione di una serie di aneddoti personali che si intrecciano con la storia della città e con la Storia della nazione, evidenziando il ruolo della Città di Milano sia in relazione alla Capitale sia alle principali metropoli europee.
Qualche esempio. A palazzo Bugatti Valsecchi domina la scritta: concordia fratrum aedificatur domus… nella quale è insito lo spirito che incarnava lo spirito dei due mandati dell’amministrazione Albertini: sindaco di tutti i milanesi e non solo di quelli che lo avevano votato.
Nessuno nasce con una vocazione precisa ma sono gli incontri che si fanno nel corso della vita a far prendere determinate scelte.
Nel caso di Gabriele Albertini fu l’incontro con Berlusconi (che annunciando la sua candidatura disse: ha la nebbia nei polmoni per sottolineare la sua milanesità) a convincerlo ad intraprendere la sua decisione a candidarsi come Sindaco di Milano nel 1997.
Ed Albertini come pochi vive nel buon ricordo di tutti a livello nazionale e anche internazionale.
Ha amato così tanto Milano da capirne lo sviluppo attraverso la ridefinizione urbanistica anche di luoghi cari ai milanesi quali lo Stadio la Fiera ma anche il carcere e perciò ne ebbe a dialogare con grandi archistar internazionali.
Eppur vero che la stoffa già c’era lo rivelò un incontro fortuito con Giulio Andreotti quando Albertini aveva appena 28 anni e un secondo anno a venire con Francesco Cossiga quando con successo amministrava le sue aziende familiari.
Un Albertini da scoprire e non solo dalla moda, ricordando la celeberrima sfilata in boxer di cachemere per Valentino nel 1998, che gli valse anche una memorabile imitazione da parte di Teo Teocoli.
Grande imitatore anche lui ma questo avrete modo di scoprirlo nella serata di venerdì 23 al David Lloyd Clubs Malaspina di Peschiera Borromeo.