“È una legge transitoria, fatta per evitare i referendum, e perciò non immune da compromessi politici. Non si deve credere di aver trovato la panacea a tutti i problemi della malattia mentale con il suo inserimento negli ospedali tradizionali. La nuova legge cerca di omologare la psichiatria alla medicina, cioè il comportamento umano al corpo. È come omologare i cani e le banane.”
In Italia si fanno circa 10.000 TSO l’anno, ma questa stima non sarebbe adeguata perché molti dei trattamenti registrati come “volontari” sarebbero eseguiti in realtà sotto minaccia di TSO: il Padrino la chiamerebbe un’offerta che non si può rifiutare. E non mancano i casi di decesso di cui sempre più frequentemente si occupa la stampa.
Un sondaggio GDF ha infatti rivelato come la maggioranza degli italiani sarebbe favorevole a una riforma del TSO in senso garantista.
Se ne parlerà a un convegno organizzato dal CCDU nell’ambito della mostra “Controllo Sociale e Psichiatria: violazioni dei diritti umani”, visitabile fino al 31 marzo presso il Palazzo dei Giureconsulti di Milano, con interventi di una psichiatra, un giurista e un dirigente dei Radicali.
Convegno: Trattamento Sanitario Obbligatorio: se questa è una cura
Palazzo dei Giureconsulti – P.za dei Mercanti 2 (ang. P.za Duomo)
Mercoledì 27 marzo – ingresso libero
Comitato dei cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus.
www.ccdu.org www.facebook.com/ccdu.org