Lunedì 1 giugno, ore 17.00
Peter Frase, sociologo
Prosegue Triennale Decameron – il format di Triennale Milano che invita artisti, designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi, giornalisti a sviluppare una personale narrazione – con l’ultimo appuntamento – prima della riapertura dal 4 giugno di Triennale e del Museo del Design Italiano e prima dell’avvio dal 15 giugno di Triennale Estate – con il sociologo Peter Frase, lunedì 1 giugno.
Nell’ambito di Triennale Decameron Peter Frase dialogherà con Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, su un ripensamento post lockdown dei quattro modelli di futuro da lui proposti nel libro Four Futures. Life After Capitalism per capire se (e come) il virus sarà una delle variabili determinanti in questo quinto futuro distopico.
In Four Futures Frase propone quattro possibili modelli di futuro – automazione, scarsità di risorse, lavoro, disuguaglianze – alla ricerca della giusta misura tra promesse di benessere possibile e paura della barbarie, sociale ed economica, in cui potremmo cadere, in un viaggio attraverso fantascienza, teoria sociale e nuove tecnologie.
Triennale Decameron è un progetto di Triennale Milano sviluppato a partire dallo spunto del Decamerone di Giovanni Boccaccio, che narra di un gruppo di giovani che nel 1348 per dieci giorni si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera e a turno si raccontano delle novelle per trascorrere il tempo.
Tutte le “novelle” di Triennale Decameron sono trasmesse in diretta sul canale Instagram di Triennale. Tutti i giorni alle 17.00.
Peter Frase
Peter Frase è sociologo. Il suo libro Four Futures. Life After Capitalism, pubblicato nel 2016 da Verso Press con il magazine “Jacobin”, è stato tradotto in coreano, svedese, rumeno, polacco turco e italiano. Frase fa parte dell’editorial board di “Jacobin”, con cui collabora regolarmente.