Parte a passo di gambero la raccolta delle mele in Lombardia, dove Coldiretti prevede un calo del 23% a 19mila tonnellate. Un deficit dovuto alle gelate tardive di primavera, che hanno influito negativamente sulla fioritura e sulla maturazione dei frutti.
Ad aggravare una situazione difficile sono poi intervenute le grandinate. In Valtellina, culla dei meleti lombardi, la raccolta è in ritardo di circa 7/10 giorni su tutte le varietà. Si parte dalla ‘Gala’, che con le loro sfumature rossicce sono la seconda specie coltivata in Italia dopo le ‘Golden Delicius’.
Condizioni difficili anche nel resto d’Italia a causa di un clima che Coldiretti definisce “impazzito”. Tra gelate e grandinate la produzione nazionale scenderà del 4% a poco più di 2 milioni di tonnellate. L’Italia è seconda nell’Unione Europea, dove la raccolta totale è stimata in 11,7 milioni di tonnellate.
Prima è la Polonia, che registra un aumento della produzione del 22% per un totale di 4,17 milioni di tonnellate mentre al terzo posto si piazza la Francia con poco meno di 1,4 milioni di tonnellate (+3%). (ANSA).