I verdetti sono stati decretati da una prestigiosa giuria di 16 esperti, 8 per categoria, tra i quali ben tre campioni del mondo di pasticceria, vincitori nel 2015 a Lione:
Fabrizio Donatone, Francesco Boccia ed Emmanuele Forcone. Ancora, tra i “tecnici”, c’erano il Maestro Lievitista
Attilio Servi, il pasticcere
Angelo Di Masso, il miglior pastry chef d’Asia 2019 per i “50Best”
Fabrizio Fiorani, il pastry chef del ristorante La Pergola, 3* Michelin,
Giuseppe Amato e il “padrone di casa” e chef del ristorante Settimo
Giuseppe D’Alessio, del Sofitel Roma Villa Borghese.
Tra gli esperti della stampa di settore il critico enogastronomico Luigi Cremona (Guida Touring Club), i giornalisti Valeria Maffei (Il Pasticcere), Marco Lombardi (Gambero Rosso Channel e Il Messaggero), Vincenzo Pagano (Scatti di Gusto), Marina Betto (Luciano Pignataro Blog), Pamela Panebianco (Agrodolce), Annalisa Cavaleri, docente di antropologia del cibo presso lo lULM e la food designer Nerina Di Nunzio (Food Confidential).
A condurre il contest è stata la brava e frizzante Sara De Bellis, giornalista e direttrice del magazine online MangiaeBevi.it, impegnata in una maratona di quasi 4 ore, durante le quali i pasticceri partecipanti hanno avuto l’opportunità di collegarsi in diretta streaming per presentare la propria attività, mentre gli appassionati hanno seguito numerosi la diretta sulla pagina Facebook di Panettone Maximo, le degustazione e le votazioni della giuria.
Quella di quest’anno è stata un’edizione ridotta alla sola diretta streaming, per le restrizioni imposte dal DPCM, ma altrettanto speciale, come ha detto l’organizzatore, Fabio Carnevali. “Seppur molto diversa da quella dello scorso anno, perché privata del pubblico e del piacere di scoprire di persona la bontà di questi dolci e di scegliere il proprio preferito. Ma abbiamo voluto dare un segnale forte, non fermandoci, e dando seguito alla prima fortunata edizione, per dare un aiuto al settore e non perdere la bellezza di vedere a confronto le migliori pasticcerie della regione, che lavorano seguendo i più alti canoni d’eccellenza. Il mio augurio è che nella prossima edizione si possa tornare alla normalità, con la presenza del pubblico e con i banchi di assaggio, a tu per tu con i pasticceri.”