Food & Beverage: quando l’innovazione e la tecnologia abbracciano la tradizione.

Il food & beverage è considerato uno dei settori più strategici per l’Italia e per la sua economia. Fiore all’occhiello da tempi immemori, il cibo italiano e la dieta mediterranea sono da sempre invidiati da tutto il mondo. Un settore che è fatto di tradizioni da rispettare, di ricette da perfezionare, ma anche da innovare per rispettare sempre i trend alimentari dei consumatori. Lo hanno capito bene molte realtà italiane, tra le quali anche Tramezzino.it a Milano. Storica azienda meneghina che già nel 2000 ha capito quanto fosse importante innovarsi senza sconvolgere la natura e l’eccellenza dei propri prodotti. Iniziando con un laboratorio centrale e con le consegne in tutta Milano e nell’hinterland diventando apripista nel territorio, ma anche in tutta Italia quando ancora il concetto di delivery era sconosciuto.

Efficientare processi e prodotti grazie alla tecnologia: come?

 

Oggi più che mai tutto il comparto è però tenuto a realizzare degli investimenti costanti e frequenti in ricerca e sviluppo per efficientare processi e prodotti: dagli impianti alla logistica, dal controllo di qualità alla sicurezza più in generale, dalla sostenibilità ambientale alla cura nella scelta dei fornitori.

 

Ecco allora che entra in scena la tecnologia, ovvero la cosiddetta Food Tech. L’innovazione e la tecnologia diventano quindi il passepartout per trasformare una delle più grandi attività economiche del mondo: il cibo. Stimolando ovviamente la domanda dei consumatori, sempre più attenta a ciò che è tutto il mondo dell’alimentazione, comprendendo a fondo i benefici di un prodotto e le sue eventuali controindicazioni.

Produzione, conservazione, lavorazione, confezionamento, controllo e distribuzione: una filiera che può solo che ricavare enormi vantaggi dall’applicazione della tecnologia.

Food Tech: per rispettare le nuove abitudini di acquisto e di consumo alimentare dei clienti

 

Investire in tecnologia, anche in ambito food, sarà una caratteristica imprescindibile per rimanere e prosperare sul mercato, ma soprattutto per venire incontro alle nuove abitudini alimentari dei consumatori con una maggiore attenzione anche a migliorare la loro esperienza culinaria.

Dal periodo legato all’emergenza epidemiologica da Covid-19, le abitudini di acquisto sono infatti cambiate e da allora sono mutate anche le abitudini di consumo, preferendo quelle più smart: dalle consegne in giornata alle consegne al punto di ritiro o ancora, il click and collect.

 

La tecnologia aiuta ed aiuterà quindi le aziende che operano nel settore del food ad essere preparate a soddisfare i clienti ed essere pronte ad affrontare altri eventuali, nonché imprevisti, cambiamenti sociali ed economici. Perché sarà grazie alla tecnologia che le aziende food potranno trovare soluzioni che vanno incontro alle esigenze di mercato.

 

Big Data e settore food: il match che permette alle aziende di gestire il business in modo consapevole

 

Un altro fattore da non sottovalutare è la potenzialità dei big data in ambito alimentare. I dispositivi connessi sono chiamati, in modo indissolubile, a comunicare con i software e le piattaforme. I dati e gli algoritmi concorrono quindi a costruire una banca di informazioni fondamentali per capire e anticipare i trend di mercato, dando quindi un impulso prepotente alla strategia aziendale, indirizzando in modo consapevole le scelte strategiche di business.