Il 2020 ha visto affermarsi diverse nuove tendenze nella quotidianità degli italiani e, tra queste, spicca sicuramente il ricorso ai cosiddetti servizi di food delivery o, più comunemente, di consegna a domicilio del cibo. Trainato soprattutto dalle tecnologie digitali, il comparto ha raggiunto livelli molto interessanti, attestandosi come una delle realtà in maggiore espansione.
Cosa si intende per food delivery
L’espressione inglese “food delivery” altro non identifica che la tradizionale consegna a domicilio di cibo, un servizio già ampiamente utilizzato anche in passato ma che, grazie alle nuove tecnologie digitali e ai cambiamenti nelle abitudini di consumo, sta conoscendo una forte crescita in questi ultimi anni.
Ordinare pizze, sushi e piatti pronti è, in effetti, già da tempo una soluzione molto apprezzata dai consumatori, che amano la possibilità di ricevere un pranzo o una cena completi direttamente a casa senza dover uscire, magari recuperando tempo rispetto alla necessità di raggiungere il locale, parcheggiare e fare ritorno. Se prima, tuttavia, le prenotazioni venivano effettuate solo telefonicamente e in genere la consegna avveniva con personale interno al locale, oggi sono cambiate sia le modalità di contatto che di fornitura del servizio, affidato molto spesso a società esterne operanti su tutto il territorio nazionale.
I dati sul food delivery in Italia
Nel 2020 il settore del food delivery ha conosciuto un’impennata nei fatturati e nel numero di consumatori serviti, per merito di diversi fattori che più avanti andremo ad approfondire. Ciò che emerge dalle statistiche registrate dall’Osservatorio Nazionale di Just Eat è, comunque, l’ottimo stato di forma del comparto, che nell’ultimo anno è passato a rappresentare il 25% dell’intero settore del domicilio dal 18% del 2019.
A pesare su questi numeri è soprattutto il successo del digital food delivery, ossia i servizi di consegna a domicilio offerti tramite portali web e applicazioni mobili, mentre dal punto di vista del target di clientela sono soprattutto i più giovani, millennials e generazione Z, più abili nell’utilizzo delle nuove tecnologie, ma ormai anche fasce di età più elevata si stanno avvicinando a questo mondo con maggiore fiducia data anche la facilità di utilizzo di tali servizi. Il quadro è, dunque, in prospettiva destinato a ulteriori miglioramenti, con opportunità di sviluppo che potranno coinvolgere sia le società di delivery che i singoli operatori della ristorazione.
Perché agli italiani piace così tanto il food delivery
La scelta di ordinare pasti a domicilio è ormai molto diffusa, non più soltanto nelle grandi città ma anche nelle aree meno popolate, in cui le possibilità di ricevere pizze o piatti pronti direttamente a casa sono in continuo aumento. Le motivazioni alla base di questo fenomeno sono diverse e rispondono sia a fattori culturali e sociologici che alla disponibilità di nuove tecnologie, senza le quali probabilmente non avremmo potuto assistere a un tale boom.
Tra i motivi che hanno spinto in alto le società di food delivery, una buona parte del merito va infatti ascritta ai servizi digitali e soprattutto alle app per dispositivi mobili, che hanno reso particolarmente pratico e flessibile il ricorso alla prenotazione di cibo a domicilio. Con le applicazioni per smartphone e tablet oggi siamo in grado di gestire qualsiasi tipo di attività, dal lavoro allo shopping, fino alla pratica di giochi e passatempi di vario genere, dunque non poteva che essere investito da questo fenomeno anche il settore della ristorazione in senso ampio.
A rendere il servizio particolarmente utile sono, d’altro canto, anche le differenti abitudini rispetto al passato: si riduce, per esempio, il tempo trascorso ai fornelli in favore di altre attività, lavoro in primis, ma anche palestra, internet e fruizione di contenuti multimediali. Ecco dunque che in molti casi la scelta di ordinare cibo a domicilio permette di portare in tavola piatti di qualità senza troppo impegno, addirittura optando per questa possibilità anche in presenza di ospiti. Insomma, praticità sia dal punto di vista dell’accesso al servizio che dell’ottimizzazione delle proprie esigenze personali, aspetti da non sottovalutare anche in molti altri settori che ormai si stanno avvicinando sempre più all’uso del digitale.