“La lotta allo spreco alimentare è giusta e doverosa nei confronti di chi non può permettersi un pasto tutti i giorni. Regione Lombardia oggi, in questa giornata significativa, conferma e rinnova il suo grande impegno nel sensibilizzare la gente sul valore del cibo”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità in occasione della Prima Giornata internazionale della consapevolezza della perdita e dello spreco alimentare, che si celebra oggi.
Un percorso di sensibilizzazione lungo 16 anni
“Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore – è impegnata sin dal lontano 2006 in azioni e campagne di sensibilizzazione per il contrasto agli sprechi alimentari. Negli anni si è dotata di strumenti normativi adatti ad affrontare al meglio la tematica, come la Consulta regionale per la promozione del diritto al cibo. Politica attuata negli ultimi anni con piani d’azione biennali”.
Stanziamenti regionali per la lotta agli sprechi alimentari cresciuti nell’ultimo biennio
“Per il biennio 2019-2020 – ha spiegato ancora l’assessore – Regione Lombardia ha stanziato 2,5 milioni di euro per la realizzazione di politiche contro lo spreco alimentare. Si tratta di una cifra importante che supera di quasi 1 milione di euro quella prevista dal precedente piano 2017-2018. Nel dettaglio, sono stati finanziati 10 progetti ed enti, tra cui, da citare, quello del Banco Alimentare della Lombardia e della Caritas Ambrosiana. Piani che andranno a sostenere oltre 1.500 strutture assistenziali come mense, comunità o strutture caritative. Grazie a queste iniziative è stato possibile recuperare oltre 20.000 tonnellate di eccedenze e si stima siano state raggiunte circa 300.000 persone”.
Quantitativi di cibo gettato da ridurre del 30% entro il 2025
“Ritengo doveroso ringraziare – ha quindi concluso l’assessore – volontari, associazioni, enti e tutti coloro i quali danno quotidianamente il loro contributo a quest’opera fondamentale. Regione Lombardia si è impegnata concretamente in questi anni e continuerà a farlo in futuro, collaborando con gli stakeholder sia a livello regionale sia locale. L’obiettivo rimane quello di sensibilizzare la popolazione, soprattutto i bambini e i ragazzi nelle scuole sul tema, in modo da riuscire a raggiungere l’ambizioso ‘target’ di ridurre lo spreco alimentare del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030”.