Il gusto del cacao ecuadoriano

Il Consolato Generale dell’Ecuador a Milano ha organizzato lo scorso 1° marzo un’importante degustazione di cioccolato ecuadoriano con la presenza di numerosi professionisti dell’arte culinaria, imprenditori e giornalisti ecuadoriani ed italiani.

L’evento è iniziato con le parole di benvenuto da parte del Console Generale dell’Ecuador a Milano, Amb. Juan Carlos Castrillón il quale ha invitato il pubblico a lasciarsi andare, attraverso il cioccolato, in un viaggio sensoriale in Ecuador.

I presenti, curiosi ed entusiasti, hanno conosciuto la storia di come l’Ecuador è diventato il Paese d’origine del cacao nel mondo:

Più di 5500 anni fa, la comunità Palanda viveva nel sud dell’Amazzonia ecuadoriana, più precisamente in quella che oggi è la provincia di Zamora Chinchipe, ed era organizzata in villaggi di case circolari; apparteneva alla cultura Mayo-Chinchipe, che si sosteneva fondamentalmente con l’agricoltura.

 

Nel 2002 sono state effettuate varie ricerche e scavi, guidati dall’archeologo Francisco Valdez, durante i quali sono state trovate alcune offerte contenenti resti di cibo nelle tombe dei Palanda. Grazie a diversi test chimici effettuati con il carbonio-14 (elemento utilizzato nella datazione di campioni organici), è stato possibile determinare la presenza di tracce di theobroma o cacao in molti dei loro vasi. Secondo Valdez, si trattava di una “bevanda energetica che veniva inviata con i morti nell’aldilà”.

 

Questa scoperta, tra le altre particolarità, ci ha permesso di affermare che il cacao è stato volontariamente coltivato in quest’area geografica 2000 anni prima che in America Centrale. La varietà coltivata dai Palanda era proprio quella che caratterizza l’Ecuador, il cacao dall’aroma pregiato.

Il tempio di Santa Ana de la Florida (sito archeologico situato nel cantone di Palanda, provincia di Zamora Chinchipe, Ecuador) ha permesso al Paese di richiedere il titolo di origine del cacao, sfatando inoltre il mito che in Amazzonia esistessero solo civiltà barbare e non civiltà organizzate.

In questa zona sono stati rinvenuti anche resti di conchiglie di strombo e spondylus. Ciò ha dimostrato il livello di commercio raggiunto da queste culture, che hanno trasportato in sicurezza il cacao nelle zone costiere.

La storia del cacao in Ecuador è lunga. In effetti, i primi anni del XX secolo sono stati tragici a causa della comparsa di diverse pestilenze che hanno fermato il boom del cacao. Ma questi eventi non fermarono la produzione del cacao più pregiato del mondo.

Grazie alla notevole spiegazione da parte di Santiago Peralta, fondatore di PACCARI, uno dei cioccolati più premiati al mondo, i presenti hanno degustato 5 tipi di cioccolato ecuadoriano della famosa marca: Esmeraldas 60%, Raw 70 verde, Lemongrass Essence, Sal de Cuzco, Passion Fruit.

L’evento si è concluso con la presentazione del video “Ecuador, origine del Cacao” e un invito da parte del Console Generale ai presenti a promuovere la storia del cacao ecuadoriano.