Inaugurato nuovo Padiglione Ortofrutticolo al Mercato Alimentare

Il taglio del nastro per l'inaugurazione

Ha aperto stamani, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, il nuovo Padiglione Ortofrutticolo del Mercato Alimentare di Milano. L’apertura ha dato il via alle contrattazioni tra gli operatori e ha sancito l’avvenuto trasferimento delle attività dalla vecchia alla nuova struttura.

L’apertura del Padiglione è parte del piano Foody 2025, lanciato a fine 2019 da Sogemi e dal Comune di Milano, per il rinnovamento del mercato cittadino, che sarà il più moderno city food hub d’Europa.

La riqualificazione integrale del Mercato Alimentare, con un investimento da oltre 300 milioni è la più vasta area cantierizzata dopo quella di Expo 2015, per un totale di 700 mila mq di superficie fondiaria.

Dopo 18 mesi effettivi di costruzione, il Padiglione 1 Ortofrutticolo è stato consegnato agli operatori alla fine di aprile 2024, oggi in piena operatività. La struttura imponente, paragonabile per dimensioni al Terminal 1 dell’Aeroporto di Malpensa, ha un’estensione di 47mila metri quadrati di superficie costruita coperta e 15.000 mq di superficie pertinenziale; ospita 160 baie di carico e scarico merci e 102 punti vendita in cui opereranno 46 aziende di ortofrutta specializzate. L’edificio è realizzato secondo i più moderni standard tecnologici e di sostenibilità ambientale, potendo vantare un sistema di logistica centralizzato e digitalizzato per le operazioni di movimentazioni delle merci, un impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili con una potenza di 11,3 MWt e standard all’avanguardia, di sicurezza operativa e alimentare.

“L’apertura del nuovo padiglione ortofrutticolo segna un passo fondamentale nel percorso di rinnovamento del mercato alimentare di Milano – ha commentato il sindaco di Milano Giuseppe Sala – un progetto importante sotto il profilo dell’impegno economico e di sostenibilità ambientale che, grazie al piano Foody 2025, garantirà a Milano un hub agroalimentare innovativo per infrastruttura logistica, di distribuzione e commercializzazione. Ringrazio Sogemi per quanto realizzato fino ad oggi e auguro buon lavoro al personale e agli operatori che qui svolgono le proprie attività”.

“Finalmente abbiamo iniziato il trasferimento degli operatori dal vecchio Ortomercato al Nuovo Mercato Alimentare di Milano. I 4 padiglioni inaugurati nel 1965 dedicati al commercio di frutta e verdura verranno demoliti con il trasferimento entro giugno 24 degli operatori dei padiglioni C e D nel Padiglione 1, ed entro luglio 25 degli operatori dei Padiglioni A e B. Nel 2020 è stato avviato il Piano Foody 2025 e pur nelle difficoltà di questi anni, i lavori avanzano nel rispetto del cronoprogramma” – ha dichiarato con orgoglio ed emozione Cesare Ferrero, Presidente di Sogemi. “Entro il 2025 Milano avrà in piena operatività il più importante Hub Alimentare Italiano in grado di competere con Madrid, Parigi e Barcellona” conclude Ferrero.

A Milano si parlava da decenni della necessità di rinnovare i “Mercati Generali”. Chi proponeva il trasferimento, chi il rifacimento in loco. Noi l’abbiamo fatto, optando per la ricostruzione padiglione per padiglione dell’imponente struttura di via Lombroso. Un investimento di oltre 300 milioni, su un’area cantierizzata grande quasi come quella di Expo 2015″, scrive in un post il sindaco Sala.

“Questa mattina alle 4:30 ho dato il via all’apertura delle contrattazioni nel primo padiglione ortofrutticolo. C’è ancora un po’ di lavoro da fare, con il completamento del secondo padiglione ortofrutticolo, con il nuovo centro cottura di Milano Ristorazione e con la piattaforma del mercato ittico. Tutto ciò avverrà entro fine 2025 e così avremo finalizzato l’opera. Milano avrà finalmente un Hub Alimentare in grado di competere con Madrid, Parigi e Barcellona”, conclude.

All’inaugurazione ha partecipato anche l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, che in un post commenta: “ono stato all’apertura del nuovo padiglione del Mercato agroalimentare di Milano. Nuovo, bello, all’avanguardia, sicuro. Stiamo cambiando uno dei luoghi più importanti per Milano, per la qualità dei prodotti alimentari che arrivano sulle nostre tavole, per la qualità del lavoro, per la qualità del territorio, dell’ambiente. Ma anche la qualità dei quartieri attorno. Solo 5 anni fa li attorno vi era degrado, occupazioni abusive di centinaia di persone, luoghi con reati e spaccio. Oggi sta cambiando. Proprio in queste due settimane abbiamo sgomberato via Sacile e consegnate le aree a SOGEMI per la porta sud, e a luglio concluderemo la chiusura del campo rom di via Bonfadini. Qualità, sicurezza, innovazione, così cambia Milano, non a parole ma con i fatti”.(MiaNews)