Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, leader nel mercato della consegna di cibo a domicilio, avvia le prime ricerche di rider come lavoratori dipendenti a Monza, con circa 40 posti di lavoro per la prima città scelta per implementare il nuovo modello di lavoro subordinato a partire da marzo. L’obiettivo è quello di continuare ad investire sul territorio, creando nuove opportunità volte a sostenere la crescita del digital food delivery attraverso la digitalizzazione dei ristoranti, l’offerta di un servizio sempre più completo ed efficiente e la creazione di nuove opportunità di lavoro. Monza rappresenta infatti una città del Nord Italia con un grande potenziale, che ha registrato una crescita anno su anno rilevante, raggiungendo un incremento del +66% in termini di numero di ristoranti che hanno scelto il digital food delivery con Just Eat, arrivando nel 2021 a un totale di oltre 100 ristoranti partner attivi in città. Un dato importante che si inserisce all’interno del più ampio contesto positivo della provincia di Monza e Brianza dove oltre 350 ristoranti hanno attivo il servizio con Just Eat, con una crescita del +53% in oltre 40 comuni, in particolare oltre a Monza, Lissone, Desio e Seregno, con un’espansione territoriale del +15%.
“Il digital food delivery sta continuando a crescere e sempre più consumatori e ristoranti ne hanno compreso i benefici, come dimostrato dai numeri di una città come Monza che sta vivendo un’espansione significativa, confermando quanto il trend riguardi non solo le grandi città, ma anche i centri più piccoli. La scelta di partire dalla città di Monza con il modello dipendenti è dettata dalla volontà di agire prima in un territorio che unisca un grande potenziale a volumi adeguati per testare al meglio le nuove modalità di gestione e il servizio offerto a clienti e ristoranti” spiega Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.
LE PRIME ASSUNZIONI A MONZA
Sono partite ufficialmente il 15 febbraio le candidature a Monza per essere assunti come rider per Just Eat con un contratto di lavoro dipendente. Si tratta di un accordo aziendale in linea con la normativa italiana che offre ai rider le tutele del lavoro subordinato e condizioni eque.
Il contratto offerto prevede un compenso orario, ferie, malattia, maternità/paternità, indennità per lavoro notturno, festivi, coperture assicurative, formazione obbligatoria relativa a codice della strada e sicurezza per il trasporto del cibo e tutele previdenziali. In particolare, a Monza sono previsti regimi orari in linea con la flessibilità che il tipo di lavoro richiede, ovvero contratti di lavoro dipendente Part-time (da 10 a 20 ore) e a chiamata con un focus, in fase di partenza, sul turno serale a partire dalle ore 18.00. Quantità e distribuzione dei turni e degli orari saranno poi calibrati e strutturati in base allo sviluppo dei volumi in città. Il compenso orario garantito è di circa 9 euro, ottenuto applicando su una paga base di 7.50 euro l’ora, indipendentemente dalle consegne effettuate, il pacchetto di maggiorazioni previste dalla normativa in vigore e a tale somma si aggiungerà un ulteriore sistema di bonus legato al numero di consegne.
È possibile candidarsi come rider per consegnare con Just Eat sulla pagina web dedicata www.takeaway.com/drivers/it/ dove è possibile compilare le proprie informazioni personali, guardare un video esplicativo sul ruolo di rider e rispondere ad alcune domande. Sarà richiesta un’età minima di 18 anni, informazioni relative al mezzo per le consegne e l’inserimento dei documenti, compreso un titolo valido che ne attesti la presenza regolare in Italia, per gli stranieri, come il permesso di soggiorno. Il processo di candidatura è stato inoltre notificato ai rider che consegnano con Just Eat oggi in città come lavoratori autonomi, consentendo di candidarsi direttamente per le nuove posizioni aperte a seconda delle loro esigenze e disponibilità e inserendo anche informazioni relative a precedenti esperienze come rider del food delivery. Ogni candidatura verrà valutata e i candidati contattati per uno screening telefonico e anche per colloqui in modalità online. I rider verranno formati con un training dedicato e verranno loro forniti i dispositivi di sicurezza necessari, tra cui casco per bici e scooter, indumenti ad alta visibilità come giacche e indumenti antipioggia, zaino per il trasporto del cibo oltre a dispositivi Covid-19.
IL DIGITAL FOOD DELIVERY A MONZA
Oltre 100 ristoranti e 20 tipologie di cucine diverse per ordinare via app. Questi i dati chiave di Monza, dove secondo l’Osservatorio Just Eat sulle abitudini degli italiani a domicilio, tra le cucine più apprezzate troviamo al primo posto la pizza, seguita da giapponese e hamburger, ma anche da pokè e indiano. Accanto a ristoranti partner di brand più conosciuti come Old Wild West, Rossopomodoro e Burger King, troviamo l’offerta locale interessante, come Macellerie Monzesi, il giapponese Shabu e l’hamburgeria Bove Lover. Tra i trend in crescita troviamo la cucina italiana (+120%), ancora la pizza (+34%), il sushi (+28%) e il gelato che è diventato sempre più amato e ordinato dai food lovers nel 2020.
Il giorno in cui si ordina di più a Monza è la domenica e sono i giovani tra i 25 e i 34 anni i maggiori utilizzatori di food delivery con il 43%, seguiti dalla fascia 35-44 anni (27%), 45-55 (18%) e 18-24 (10%). Le donne tendono a ordinare più degli uomini con 54% vs 44%, mentre se si guarda alle professioni sono gli impiegati ad affidarsi di più al food delivery con il 50%, seguiti dai liberi professionisti (13%), dagli studenti (8%) e dagli imprenditori (6%). Imprenditori e impiegati sono anche i più alto spendenti.
Questi trend confermano l’importanza del food delivery come servizio per i consumatori e come leva di business per i ristoranti, due aspetti che andranno ulteriormente a crescere ed evolvere con la partenza del nuovo modello di assunzioni con contratto da dipendenti per i rider.