di Stefano Grandi
Sabato 25 novembre è andata in scena la prima edizione del Premio del Museo Nazionale del Panettone presso la Sede della Fondazione ATM.
Durante la cerimonia abbiamo incontrato Emanuele Giordano, ideatore e Patron dell’evento, ormai consolidato nel panorama nazionale con svariate tappe tra Milano, Roma e Firenze. Il progetto è nato nel 2008 e nel corso degli anni ha valorizzato sempre di più il lievitato per eccellenza della tradizione natalizia italiana, puntando sulla diffusione della qualità e delle eccellenze del nostro Paese partendo dall’artigianato.
Negli ultimi anni, inoltre, l’organizzazione della kermesse si è dedicata anche alla destagionalizzazione del prodotto organizzando altri eventi “satellite” che hanno contribuito alla diffusione della cultura del panettone anche fuori dal periodo natalizio, proponendolo in periodi dell’anno inusuali per il suo consumo con un notevole riscontro in termini di critica.
Giordano durante l’evento ha spiegato che con il Museo Nazionale del Panettone si riattiverà l’Osservatorio sul Panettone e sul Pandoro per acquisire contatti anche a livello accademico. L’obiettivo è quello di realizzare attività di ricerca scientifica a supporto del mercato attraverso studi realizzati con Atenei di Scienze, Biologia, Chimica, Medicina per migliorare la qualità dei prodotti e le tecniche di conservazione.