Starbucks, 5 anni di successo a Milano

di Sara Maria Labidi

Starbucks nasce a Seattle nel 1971 fondata dall’insegnante d’inglese Jerry Baldwin, dall’insegnante di storia Zev Siegl e dallo scrittore Gordon Bowker.

 Affascinati dalla tostatura dei chicchi di caffè,  i tre decisero di buttarsi nell’impresa e scelsero il nome ispiradosi a Starbuck, il primo ufficiale quacchero di “Moby Dick”, dopo un lungo studio sull’efficacia del nome.

Il primo locale fu aperto a Seattle (che peraltro è la città in USA a maggior consumo di caffè, ndr) dal 1971 al ’76 in Western Avenue per poi essere trasferito in Pike Place.

Inizialmente venivano venduti solo i chicchi di caffè tostati, quindi Starbucks nasceva come una torrefazione, nel tempo poi iniziarono a servire anche il caffè da bere, diventando quindi anche caffetteria.

Nel 1987 i tre fondatori decisero di vendere la catena all’ex manager Howard Schultz, che iniziò ad espandere il progetto oltre confini di Seattle a trasformarla in un progetto di grande successo.

Dopo aver aperto locali in moltissimi posti nel mondo, Starbucks ha  annunciato l’apertura nel 2018 in uno dei più difficili da gestire: Milano

Storico è ormai anche il logo di Starbucks: pur essendo cambiato nel tempo, raffigura una sirena a due code ed è stato imitato in tutti i modi possibili, anche da molte piccole caffetterie che speravano di poter attirare l’attenzione in modo più subliminale per il suo forte  impatto anche a livello socio-culturale.

Essendo una realtà molto in vista in un settore delicato come quello della produzione del caffè, Starbucks ha promosso varie iniziative sul fronte della sostenibilità: dal riciclo della carta fino alla sensibilizzazione sugli sprechi; le caffetterie, infatti, iniziarono nel 1999 a regalare i fondi di caffè a chiunque li volesse utilizzare per il compost del proprio orto casalingo.

Il milionario Howard Schultz è nato a Brooklyn e arriva da una famiglia di origini modeste, ricorda perfettamente che a 7 anni, vedendo il padre dolorante sul divano a causa di un incidente (era un veterano di guerra) si rese conto che il sogno americano stava attraversando una profonda crisi e pensò alle difficoltà che la sua famiglia stava attraversando.

Dopo aver svolto qualsiasi tipo di lavoro, ha scoperto la realtà di Starbucks, dove arrivò come manager per poi coglierne il potenziale e concretizzarlo qualche anno dopo.

Con la catena di coffeehouse Schultz è stato in grado di far conoscere agli americani il mondo del caffè e a rafforzare un nuovo modo di vederlo e di viverlo: il take away, andare in giro con il bicchierone con su scritto il proprio nome, sentendosi speciali rispetto a tutti gli altri.

Questa sensazione di rivalsa, di esperienza vissuta, di sofferenze ma anche di gioie e soddisfazioni è stata poi trasmessa a tutti i collaboratori e partners ma soprattutto  alla famiglia Percassi (i proprietari dell’Atalanta, ndr) chegestisce il marchio su tutto il territorio italiano.

Quando ha annunciato l’apertura milanese, Howard Schultz ha ricordato che Starbucks è fortemente collegato all’Italia fin dalle sue origini.

Nel 1983, quando era direttore marketing dell’azienda, fece un viaggio a Milano per un evento dedicato al caffè, dove si rese conto di quanto l’espresso fosse importante per gli italiani.

Da quel viaggio tornò con molte ispirazioni, rimase incantato dal modo in cui i baristi preparavano il caffè e dal modo in cui trattavano i clienti, sembravano sempre sapere chi avevano davanti.

Bere un caffè  espresso, in Italia, è spesso una vera e propria esperienza sociale e culturale specialmente in alcune regione specifiche.

Ripetè la stessa esperienza a Verona.

Al suo ritorno a Seattle, l’entusiasmo fu presto spento dai dirigenti che sostenevano di avere un target diverso in America.

Schultz dovette rinviare la realizzazione del suo sogno ma,è riuscito a realizzarlo, insieme a molti altri.

Perfino quello di portare la sua catena in Italia, la patria del caffè espresso (sulla strada per diventare patrimonio Unesco, ndr).

I festeggiamenti per i 5 anni dello store milanese hanno avuto inizio il 7 Settembre  in Piazza Cordusio 1,  nel cuore di Milano,  con una prima conferenza  dedicata solo ed esclusivamente alla Stampa, in cui sono intervenuti Louise Mills, Director & General Manager Starbucks Roastery Milano, Vincenzo Catrambone, General Manager di Starbucks Italia e Valentina Pagano Responsabile eventi e marketing  Starbucks a Milano, i quali hanno illustrato l’evoluzione del progetto in italia grazie alla partenrship con la famiglia Percassi, diventati licenziatari del brand in Italia e che hanno preso attivamente parte all’ apertura di store Starbuck nelle città  più  suggestive della penisola quali Roma, Firenze, Verona, Torino, Genova, Bari, Bergamo, per un totale di 30 punti vendita in 9 città italiane.

E’ stato poi annunciato il programma di appuntamenti che Starbucks  Roastery Milano  ospiterà a partire dal 7 Settembre  al 1° ottobre che vanno dai workshop sul caffè alle serate di mixology, dai concerti di blues, jazz e bossanova alla presentazione di libri, oltre ad ospitare degli appuntamenti della Milano Fashion Week di settembre.

I festeggiamenti proseguiranno poi con Percassi per tutto il mese di novembre, offrendo ai consumatori due coffee tasting a settimana con la degustazione di due diverse miscele di caffè e due metodi di estrazione in tutti gli store Starbucks, dal Nord al Sud della penisola, per far provare loro la Starbucks experience. Altri eventi sono inoltre in corso di definizione.

Starbucks celebrando il suo quinto compleanno milanese vuole rendere omaggio anche ai suoi “partner” (dipendenti), l’anima portante degli store, che accolgono ogni giorno migliaia di clienti in tutta Italia.

Dal suo arrivo nel nostro Paese l’azienda ha assunto circa 1.200 partner, accompagnando ognuno nel suo percorso professionale e fornendo un totale di circa 160.000 ore di formazione, elemento fondamentale.

Nel corso degli anni la catena ha iniziato a portare attenzione alla sostenibilità ed all’ambiente, usando materiali ecosostenibili provenienti dall’Italia con il coinvolgimento di brand di design e artigiani italiani.

Ogni inaugurazione rappresenta un traguardo e uno stimolo a proseguire il percorso avviato cinque anni fa. Per questo, entro la fine dell’anno, sono previsti altri nuovi store e dopo tanta attesa, Starbucks approderà finalmente a Napoli.

Louise Mils  Director e General Menager spiega “Siamo orgogliosi di essere il primo store che ha aperto a Milano, pionieri in un percorso di successo che celebra oggi i suoi primi cinque anni. La Starbucks di Milano è un luogo particolare e  unico, un fiore all’occhiello che ogni settimana accoglie decine di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo oltre gli stessi milanesi. Il nostro obiettivo è quello di migliorare costantemente i nostri standard di qualità e servizio, grazie all’importante contributo dei nostri collaboratori e fornitori”

Vincenzo Cantrambone General Menager dichiara “Siamo molto felici del lavoro effettuato e del riscontro avuto e vorremmo aprire in tutt’Italia come già  intuito, portando l’ esperienza dei nostri prodotti  a tutti gli italiani. Credo sia un arricchimento reciproco: dalle nuove bevande ai diversi metodi di estrazione del caffè, al modo di vivere gli store nei loro diversi format. Oggi, a cinque anni di distanza, penso ai traguardi raggiunti da Starbucks e dunque da Howard Shultz che ha permesso e combattuto per questi risultati alla famiglia  Percassi che ha lavorato tantissimo per arrivare a questi risultati eccezionali,  guardando al futuro con la stessa passione di quando hanno iniziato, continuando ad espandere la rete degli store, mantenendo i valori e una qualità del lavoro che che finora sono stati fondamentali per il nostro successo. Si chiede collaborazione, comprensione e fiducia perché  Starbucks non deve esser vista come una minaccia per i nostri competitor ma qualcosa che permetta a tutti di alzare l’ asticella e la qualità e di distinguersi.  I nostri prodotti sono unici e diversi e abbiamo un piano di sviluppo importante e ricco,  pieno di innovazione, di ricerca e di nuove aperture . Sono previste 7 nuove aperture nel prossimo anno, tra cui come detto Napoli.

Valentina Pagano conclude con decisione questa conferenza affermando “crediamo molto in ciò  che facciamo, abbiamo avuto una crescita  esponenziale emersa e  sostenuta non solo anche da altri Brand che hanno sposato le nostre idee. È stato un lungo cammino che ancora oggi non è terminato. Vogliamo creare con Starbucks spazi esperienziali dalle sue origini, alla tostatura, alla macinatura fino al servizio.

Un momento, un incontro emozionante e di scambio che poi si è aperto alla lunga fila di persone impazienti di entrare ad ammirare, festeggiare e assoporare i prodotti Starbucks

Il calendario completo degli eventi si può trovare online nella pagina ufficiale quale  www.rwww.roastery.star.it ma vale la pena menzionare le tre serate musicali con Enrico Crivellaro Trio l’8 settembre, Marco Brioschi Trio il 15 e Mocobo Bossa Trio il 29, la presentazione del libro «Barista Sapiens» il 14.

E ancora spazio alla mixology, alle degustazioni e all’evento, legato al programma della «Milano Fashion Week», dedicato al brand Made For A Woman.

Gli eventi sono gratuiti e la prenotazione è consigliata.