Trotula a Milano: la prima medica della storia incontra la Dieta Mediterranea.

Parte da Milano il nuovo viaggio di Trotula, un nuovo libro per ragazzi per celebrare la prima donna medica della storia e…la Dieta mediterranea.

Lunedì 8 Maggio, nell’accogliente Pizzeria Da Zero, vera e propria ambasciata gastronomica del Cilento nel cuore della città, si terrà l’anteprima della presentazione  rivolta a giornalisti e addetti ai lavori. Un momento conviviale e di degustazione dei prodotti tipici della Campania, dedicato alla scoperta dei sapori di questa terra, la regina delle sette comunità emblematiche della Dieta Mediterranea. Il lancio ufficiale della favola, si terrà invece il prossimo 11 maggio alle 10,30 presso Cascina Nascosta in Parco Sempione, con la partecipazione dei giovani studenti della scuola primaria Fabbri.

 

La presentazione è patrocinata dal Comune di Milano, Museo Vivente della Dieta Mediterranea e la OP campana TerraOrti.

 

Trotula De Ruggiero, una scienziata dell’anno Mille che può far luce sul futuro.

Trotula, la prima medichessa d’Europa, fu un personaggio rivoluzionario per i suoi tempi ed è oggi protagonista di una serie avventurosa di racconti per bambini ed un musical partito proprio un mese fa con una tournée nei teatri di tutta Italia.

Trotula si afferma oggi come una figura simbolica, contemporanea e avvincente, che attraversa i tempi e le discipline. Non maga, né streghe, non vestale o sacerdotessa. Trotula fu donna di scienza quando l’arte della cura era agli albori della civiltà. Prima ginecologa esperta del corpo e delle malattie femminili, prima ad avere l’ardire di affrontare i problemi di infertilità nella coppia, sfidando la concezione maschilista diffusa del tempo che la difficoltà a concepire dipendesse unicamente dalla donna.

Medica, magistra, cosmeta, erbaria, alchimista, curatrice, docta mulier, sapiens matrona, autorevole capostipite di figure femminili che, dal XII al XIV secolo, diedero esempio e insegnamento di pratica della medicina all’interno della Scuola Medica Salernitana. Bellissima e amata dal popolo, passava con disinvoltura e devozione per il lavoro dalle case dei poveri ammalati alle corti delle famiglie nobili di tutta Europa.

Trotula fu rivoluzionaria!

 

Save the date!

8 Maggio: Preview Pizzeria Da Zero ore 20,00: incontro con gli autori Anella Mastalia, Roberta Pastore, Valerio Calabrese e l’illustratrice Federica Cafaro.

11 Maggio: presentazione ufficiale, Cascina Nascosta in Parco Sempione ore 10,30, con le scuole milanesi.

 

Ma cosa c’entra Trotula con la Dieta Mediterranea?

Nella Salerno Medievale una donna, Trotula de’ Ruggiero, grazie alla Scuola Medica Salernitana, fu testimone del fatidico incrocio tra civiltà che ci ha poi consegnato la scoperta della Dieta Mediterranea e il segreto della longevità. D’altra parte non ebbero dubbi i medici della Scuola Medica Salernitana che elaborarono il De Flore Dietarum, il primo studio sulla Dieta Mediterranea, realizzato sull’analisi di cibi e ricette. Ma come si arrivò alla scoperta di questa formula perfetta?

Intorno all’anno 1000, in Europa e nel Mediterraneo erano 2 i modelli alimentari di base: uno portava l’impronta della civiltà “Classica” che si nutriva di cereali, soprattutto grano e praticava l’arboricoltura, in particolare dell’ulivo e della vite, integrando con il pascolo di ovini e caprini. L’altro modello alimentare era quello “Barbarico”, basato esclusivamente sulla carne. L’inevitabile fusione tra i popoli portò anche all’integrazione delle diete.

Sinossi del racconto

Trotula si trova in Cilento, spinta dalla curiosità di assistere al magico evento della schiusa delle uova delle tartarughine Caretta caretta. Sotto un cielo di stelle, inizia la sua avventura: deve scoprire perché quel posto è così magico! L’aiuteranno alcuni personaggi davvero bizzarri; qualcuno, come Parmenide e Ancel Keys, proviene direttamente dal passato e insieme si confronteranno sull’importanza della cura, altri, come gli abitanti del posto, le racconteranno di biodiversità, del rispetto dei tempi della natura e dell’importanza della convivialità.

Infine, ecco una giovane generazione pronta a portare tutto questo patrimonio nel futuro!