ZOPPI LA GASTRONOMIA SLIM DI MILANO

A Milano non esisteva un’azienda che realizzasse vetrine simili a quella che abbiamo deciso di creare. In realtà, ho trovato un esempio appropriato di questo tipo di vetrina a Padova, si racconta il Signor Giuseppe Zoppi . Devo dire che si è rivelata un grande successo, perché dall’esterno si può chiaramente vedere che il prodotto esposto “parla” da sé. La vetrina stessa attira l’attenzione dei passanti, trasmettendo un messaggio forte e chiaro. Come affermato da un noto giornale, comunicare è gratuito e sicuramente efficace. Facciamo un passo indietro agli anni ’90, periodo in cui tutto è iniziato. All’epoca, dal punto di vista culinario, era una novità rispetto alle abitudini consolidate. Si era abituati al cibo sottovuoto e alle porzioni cucinate al momento. Tuttavia, grazie a una brillante intuizione, questo concetto è stato riportato in Italia da un modello francese. Questo ha trovato subito un ottimo riscontro presso la clientela, soprattutto perché l’attività si trova in una zona prestigiosa di Milano, spesso considerata come il “salotto” della città. Benché abbia richiesto del tempo entrare in sintonia con il pubblico, fin da subito è stato evidente che il prodotto di maggior successo fosse la carne. Solo successivamente abbiamo introdotto il pesce, e ultimi in ordine di tempo sono stati i prodotti vegetariani. La domanda di verdure e piatti a base di legumi è cresciuta significativamente. Questi ultimi, sebbene non possano essere etichettati come “senza glutine” perché non seguono una linea specifica, vengono comunque considerati prodotti naturali. Ad esempio, le nostre “polpettine” sono fatte interamente di legumi. In questo contesto, è importante sottolineare l’aspetto dietetico dei nostri prodotti, che sono particolarmente apprezzati da chi pratica sport intensivamente. Pertanto, invitiamo anche voi a prestare attenzione a questi dettagli, poiché l’alimentazione bilanciata è fondamentale per un corretto stile di vita.Quando ci riferiamo alla gastronomia salutistica, è evidente che non abbiamo predisposto un codice specifico. Avremmo potuto adottare un metodo diverso per facilitare il processo, ad esempio chiedere ai clienti di andare alla cassa, prendere un lettore di codici a barre e procedere autonomamente al pagamento. Tuttavia, abbiamo scelto di fare in modo diverso per un motivo fondamentale. Abbiamo deciso di invitare i clienti a venire direttamente da noi, per spiegare dettagliatamente ciò che hanno acquistato e come questi prodotti vengono realizzati. Questo passaggio, che può sembrare superfluo, è in realtà estremamente importante. Vogliamo che i clienti capiscano non solo cosa stanno portando a casa, ma anche l’impegno e la passione che mettiamo nel nostro lavoro. Uno degli insegnamenti che trasmetto costantemente ai ragazzi che lavorano con noi è proprio questo: dobbiamo far comprendere ai nostri clienti che la nostra presenza qui non è casuale. Svolgiamo questo lavoro per passione, con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita più sano. In tempi moderni, purtroppo, le abitudini e le scelte alimentari sono spesso poco salutari, e riteniamo fondamentale educare il cliente affinché possa fare scelte più consapevoli. La nostra missione non si limita alla vendita di prodotti, ma comprende anche la diffusione di una cultura alimentare che tenga conto della salute e del benessere. In questo modo, ogni vendita diventa un’opportunità per instaurare un dialogo educativo con il cliente, rafforzando il nostro legame con la comunità e sottolineando l’importanza di un’alimentazione equilibrata e attenta alla qualità degli ingredienti. A tale scopo, ogni volta che un cliente si rivolge a noi, desideriamo spiegare l’origine e la preparazione dei nostri prodotti, affinché egli possa apprezzare non solo il sapore, ma anche il valore intrinseco di ciò che sta consumando. Questo approccio ci permette di distinguerci e di offrire un servizio che va oltre la mera transazione commerciale, mirando al benessere complessivo della persona. Il nostro omaggio culinario a Renata Tebaldi che fu ns affezionata cliente si chiama “Contro fagotto.” Questo nome richiama uno strumento musicale, suggerendo un parallelismo tra l’arte musicale e quella culinaria. La preparazione del piatto è un delicato equilibrio di sapori, che combina ingredienti tipici del territorio parmense.