Presentato in anteprima a Vinitaly il progetto speciale realizzato da Cantina Orsogna 1964 assieme a Babalù – la fattoria dell’amicizia, che offre servizi di natura socio-assistenziale e educativa a ragazzi diversamente abili.
Le due realtà rappresentano l’incontro tra due “mondi”, la cui integrazione crea valore aggiunto all’una e all’altra, in termini di solidarietà e economia. Ecco che arriva quindi sul mercato, nazionale e internazionale, la linea Babalù di Cantina Orsogna 1964 personalizzata da questi ragazzi, pezzi unici da assaporare e da collezionare.
Ad ogni ragazzo è stato chiesto di scrivere un proprio sogno e poi ognuno ha personalizzato con un disegno una o più etichette dei vini di questa linea. Montepulciano, Primitivo, Pecorino e Pinot Grigio, tutti vini biologici e biodinamici dove su ogni etichetta campeggiano immagini diverse ed ogni tappo riporta scritto il testo di un sogno. 12 etichette per ogni tipologia di vino.
Parte del ricavato delle vendite del vino sarà devoluto proprio al centro Babalù. Il connubio tra la Cantina Orsogna 1964 e Babalù è stato l’approdo naturale di una mission aziendale che ha fatto della sostenibilità la sua bandiera. Entrambe le realtà sono irradiate dalla maestosità e dall’energia della Majella. Da questa “magia terapeutica” della bellezza parte un’altra grande sfida aziendale: valorizzare oltre al territorio e ai suoi prodotti anche i suoi abitanti, nessuno escluso, investendo anzi sulle persone più deboli.