Mentre tutti gli occhi erano puntati sul Met Gala, giovedì 11 maggio si è svolta la Junk Kouture Milan City Final. Sessanta team di stilisti provenienti da scuole di tutta Italia hanno presentato abiti di alta moda realizzati interamente con materiali riciclati, contendendosi uno dei dieci posti in palio per rappresentare l’Italia alla prossima Junk Kouture World Final, il 12 ottobre alla OVO Arena di Wembley, a Londra.
Lunedì 15 maggio sono stati annunciati i dieci design italiani che sono stati selezionatidai nostri giudici. I dieci abiti italiani si confronteranno con altri cinquanta provenienti da 5 Paesi: Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Irlanda ed Emirati Arabi Uniti.
Alla finale internazionale saranno assegnati sei premi “City Designer Awards” per ogni località e il titolo finale di “Junk Kouture World Designer of the Year”. Altri premi che abbiamo in palio sono: il Glamour Award, il Wearable Art Award, l’Innovation Award e il Performance Award. Una serata indimenticabile, caratterizzata da creatività, performance eccezionali, musica dal vivo di ospiti speciali e una folla di sostenitori che hanno viaggiato da varie parti del mondo per partecipare all’evento. L’evento celebrerà i giovani e la loro creatività.
I dieci design italiani che parteciperanno alla finale internazionale sono:
- Bloody Mary – Scuola d’arte Andrea Fantoni
- BurningForest – Liceo Artistico Bruno Munari
- Colourful Nature – Istituto Comprensivo Monserrato 1-2 A. La Marmora
- Lady Hope – Istituto Aniene Sistema Moda Micol Fontana
- Fenice – Istituto Maria Immacolata
- Lacrime Ambientali – Liceo Artistico Statale “F. Melotti”
- Light in the Night – Istituto di Istruzione Superiore A. Lombardi
- Sea of Souls – Liceo Artistico Statale Caravaggio
- The Angel of the Past – Pascal English School Nicosia
- Alta Marea – IIS Caterina da Siena
Fabio Piras, giudice di Junk Kouture e direttore del corso di moda MA della Central St Martin, ha dichiarato:
“È un onore aver fatto parte della giuria della Junk Kouture Milan City Final e aver visto l’incredibile creatività e innovazione di questi giovani designer di talento. Devo ammettere che la dedizione degli stilisti emergenti, attenti all’ecologia, alla sostenibilità e ai concetti di upcycling è una cosa molto bella da vedere. Non vedo l’ora che questi dieci finalisti Italiani portino i loro capi di alta moda sostenibile alla Junk Kouture World Final di Londra e ispirino gli altri a pensare alla moda, in modo diverso”.