Due evergreen nel mondo degli orologi: Rolex e Patek Philippe

    Il settore dell’alta orologeria è caratterizzato da modelli che riescono a rimanere al passo con i tempi grazie alla loro capacità di rinnovarsi ma senza mettere a repentaglio lo stile unico che ha contribuito a renderli popolari. Un esempio tra questi è il cronografo con calendario perpetuo Patek Philippe Ref. 5270, erede di quel Ref. 1518 che fu presentato al pubblico nei primi anni ’40. Quella attuale è una rivisitazione che presenta una cassa in oro giallo, con anse del bracciale a godron e una lunetta concava. Le lancette a foglia in oro giallo impreziosiscono il quadrante opalino argentè con indici a bastone, e colpisce la notevole leggibilità delle indicazioni del calendario perpetuo, con le due finestrelle del mese e del giorno della settimana a ore 12 e la data a lancetta a ore 6. Con la scala tachimetrica in abbinamento al cronografo si ha anche la possibilità di misurare la velocità oraria, e sempre a proposito del cronografo vale la pena di sottolineare le lancette sabbiate che mettono in evidenza le indicazioni.

    Tutti i motivi per scegliere Patek Philippe

    Questo modello di Patek Philippe è mosso da un calibro CH 29—535 PS Q: si tratta del primo movimento cronografico con calendario perpetuo che sia stato totalmente sviluppato e messo a punto dal marchio. L’architettura è quella tradizionale, con la carica manuale, la ruota a colonne e innesto orizzontale, mentre sono ben sei le innovazioni brevettate. Da notare anche il meccanismo ultra piatto del calendario: 1.65 mm per più di 180 componenti. Il fondo cassa è in cristallo di zaffiro trasparente, in modo da rendere visibile il movimento, ma viene fornito anche un fondo cassa pieno in oro giallo intercambiabile. Ma le chicche di questo Patek Philippe non finiscono qui, grazie al cinturino in alligatore a squama quadrata con fermaglio déployant in oro giallo, color bruno cioccolato opaco, cucito a mano.

    Da Patek Philippe a Rolex

    Se Patek Philippe è un marchio di riferimento nel settore degli orologi di lusso, lo stesso si può dire anche per Rolex. Come non citare gli orologi della gamma Oyster Perpetual? Si tratta dei diretti eredi del primo orologio da polso impermeabile che sia mai stato realizzato al mondo (correva il lontano 1926), e ancora adesso essi costituiscono la più essenziale forma di cronometro da polso. Nella collezione spicca l’Oyster Perpetual 41, nuovo modello che viene messo a disposizione in due differenti declinazioni, munite di bracciale in acciaio Oystersteel con elementi lucidi ai lati e satinati in superficie. La prima versione presenta un quadrante argentato con indici in oro giallo 18 ct (come le lancette) e finitura Soleil; la seconda versione, invece, si caratterizza per un quadrante nero vivo, sempre con finitura soleil ma indici e lancette in oro bianco 18 ct.

    Le novità dei modelli Oyster

    Il calibro 3230 è una prerogativa importante dei nuovi Oyster: si tratta di un movimento meccanico a carica automatica nuovo che è stato sviluppato e realizzato da Rolex, con ben 70 ore di riserva di carica. Il calibro include Chronergy, lo scappamento brevettato insensibile ai campi magnetici realizzato con una lega di nichel fosforo, grazie a cui si può beneficiare da un lato di un elevato rendimento energetico e dall’altro lato di un livello notevole di sicurezza di funzionamento. Questi modelli sono dotati della certificazione di Cronometro Superlativo, al pari di tutti gli orologi Rolex, e sono garantiti impermeabili fino a una profondità di 100 metri. Il loro bracciale presenta un fermaglio Oysterclasp che vanta la chiusura pieghevole, mentre Easylink è la maglia di prolunga rapida grazie a cui la sua lunghezza può essere regolata di 5 mm con la massima semplicità.

    I nuovi modelli Nautilus

    Tornando a Patek Philippe, il marchio ha lanciato i nuovi modelli Nautilus (fonte: Montenapodaily.com) in occasione della fiera mondiale dell’orologio digitale Watches & Wonders andata in scena lo scorso mese di aprile. Sono in tutto 4 i nuovi Patek Philippe Nautilus: una scelta che per molti aspetti ha stupito gli addetti ai lavori. Come noto, il Nautilus è un orologio che non può essere ottenuto con facilità al dettaglio, dal momento che le liste di attesa da sopportare sono molto lunghe, mentre nel mercato secondario i pezzi sono alle stelle, o quasi.

    Le caratteristiche dei Patek Philippe Nautilus

    Il quadrante verde oliva del Ref. 5711 prende il posto del quadrante gradato blu e nero che era stato realizzato nel 2006, quando il modello era stato proposto sul mercato per celebrare i 30 anni dalla nascita. Stiamo parlando di un orologio che è in grado di resistere fino a una profondità di 120 metri in acqua, con bracciale lucidato e satinato e indici in oro bianco. Oltre alla versione sportiva, si può scegliere anche la versione Diamond, così chiamata per la presenza di 32 diamanti top wesselton, ciascuno dei quali da 3.6 carati, non di forma rettangolare ma trapezoidale, in modo da adattarsi alla cassa con facilità.