Aperto da una settimana il Masi Wine Bar “Al Druscié” a Cortina crea curiosità e si accredita come punto di ritrovo e il fulcro per gli sportivi e jet-set ampezzano. Ieri all’imbrunire la festa inaugurale all’insegna del glamour e dell’eleganza: appena chiuse le piste da sci, a 1800 metri, il Masi Wine Bar si è illuminato nel panorama mozzafiato delle Dolomiti.
Oltre 200 ospiti in stile “mountain chic” assieme ai padroni di casa Sandro Boscaini, Presidente di Masi e Mario Vascellari di Società la Tofana, hanno alzato i calici di Conte Federico Bossi Fedrigotti per un insolito brindisi in funivia nel tragitto che porta al Wine Bar.
Grande apprezzamento per l’accoglienza nell’affollato nuovo locale che unisce stile tradizionale di montagna e raffinata contemporaneità, dj e musica ricercata hanno contribuito ad animare la festa di amici e personaggi famosi dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria, tra cui Lavinia Biagiotti Cigna, Renè Caovilla, Maurizio Corneliani, Gianbattista Tabacchi, Bruno Veronesi, i giornalisti Bruno Vespa e Duilio Giammaria. Tante anche le istituzioni presenti: il Sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, il Commissario per i Mondiali 2021 Luigi Santandrea, Luigi Petrillo dirigente del commissariato di Polizia di Cortina.
La serata ha raggiunto il suo climax quando è stato presentato il risotto all’Amarone, piatto forte della tradizione veronese, ed è stata stappata una bottiglia gigante di Costasera Amarone sulla quale i presenti hanno lasciato la loro firma ricordo. A fine serata tutti sulla neve, riscaldati dai bracieri e da un classico delle Feste Natalizie: il vin brûlé al Campofiorin. Al momento del tradizionale taglio della torta Sandro Boscaini, ringraziando i presenti, ha commentato: “ora Cortina ha nel Masi Wine Bar Al Druscié un ulteriore preciso riferimento in un locale che combina la passione dello sport invernale e il lifestyle più trendy. Veneticità, qualità, classe e contemporaneità sono i caratteri dei vini Masi e dell’iniziativa Masi Wine Experience, da oggi pronta ad accogliere anche nella regina delle Dolomiti con la cordialità e naturale eleganza, propria dell’Amarone.”