Il mondo del gioiello si fa sempre più contemporaneo: ecco 10 artigiane emergenti da tenere d’occhio

    La gioielleria contemporanea non rappresenta solamente un accessorio con cui arricchire il proprio outfit, bensì è il risultato del contesto artistico, socio-economico, manifatturiero e tecnologico di un preciso momento storico. Oggi, sempre più giovani donne si stanno avvicinando alla gioielleria artigianale, sia come manifestazione della propria arte, sia per i valori intrinsecamente sostenibili e la personalizzazione che il fatto a mano porta con sé.

    A confermare questa tendenza i dati del più recente Altagamma Consensus, che stima per la gioielleria una crescita del 23-25% sul 2021, ma soprattutto del 36-38% rispetto al pre-covid. Dato che si incornicia perfettamente nella grande affluenza alle fiere di settore, come ad esempio VicenzaOro, che quest’anno ha registrato un + 11,5% rispetto ai livelli pre pandemia, raddoppiando il numero dei buyer esteri rispetto all’edizione 2022.

    Il gioiello contemporaneo online: dove acquistarlo e gli artigiani da non perdersi

    TA-DAAN (https://ta-daan.com/), il primo content e-commerce dedicato all’artigianato contemporaneo, nato con l’obiettivo di sostenere e supportare attivamente la nuova generazione di artigiani, propone una selezione di 10 artigiane, per chi è alla ricerca di gioielli dai materiali e dalle forme non convenzionali, unici, sostenibili e rigorosamente handmade.

     

    All’interno del nostro network di artigiani il 43% produce gioielli contemporanei, utilizzando le tecniche e i materiali più svariati, come ad esempio: piume, vetro riciclato e zucchero.” – commenta Roberta Ligossi, CEO di TA-DAAN Sono in particolar modo le giovani donne ad amare questa forma d’arte sia come protagoniste dell’intero processo produttivo che come target che acquista questa tipologia di gioielli, mosse da valori quali, originalità, sostenibilità e personalizzazione.”

     

    10 artigiane emergenti presenti su TA-DAAN tra innovazione e sostenibilità

     

    I gioielli di zucchero di Carla Movia: si è formata presso la Alchimia Contemporary Jewellery School di Firenze, sotto la guida degli artisti olandesi Ruudt Peters e Lucy Sarneel. Attualmente vive a Trieste dove crea gioielli contemporanei e ciò che la affascina è come gli oggetti e i materiali di uso quotidiano, come lo zucchero, possano rivelare una trasformazione e una personalità ancora tutta da scoprire e raccontare.

     

    La tecnica della plumasserie di Lucia Fiore: lavora al crocevia tra artigianato e arti visive nel suo studio di Strasburgo, combinando le antiche tecniche della “plumasserie” con il desiderio di esplorazione e ricerca formale. Durante gli studi presso la prestigiosa Haute école des arts du Rhin, ha scoperto il suo gusto nel modellare materie prime come piume, cera e pelle di pesce.

     

    Le micro-sculture di Bona Calvi: milanese di nascita, dopo il diploma al Liceo Classico, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Parallelamente agli studi accademici, ha modo di imparare le prime tecniche di lavorazione e conservazione del metallo presso il laboratorio del Maestro Nello Paolucci e nel 2013 frequenta la Scuola Orafa Ambrosiana di Milano. Le tecniche apprese, fra cui la modellazione della cera, le permettono di realizzare micro-sculture di ogni genere.

     

    La sperimentazione di Lodovica Fusco: il mondo del gioiello contemporaneo ha da sempre appassionato l’artista triestina, impegnata nella continua ricerca e sperimentazione. Con le sue creazioni fatte a mano parla del mondo che la circonda e soprattutto di come si sente circondata da esso.

     

    L’ispirazione alla natura di Giulia Tamburini: i suoi gioielli si ispirano a forme naturali, piante e animali, rappresentando con semplicità e un po’ di magia la realtà che ci circonda. Ogni pezzo, creato interamente a mano, con particolare attenzione alla qualità e sostenibilità dei materiali, ha una sua storia, è un oggetto unico e vivo pronto a creare un rapporto personale con chi lo indosserà.

     

    Le opere emozionali di Devi Petti: è una designer e artigiana italiana di gioielli e di piccoli oggetti con base a Berlino. Devi è cresciuta in costiera amalfitana, a stretto contatto con il mare e la vegetazione, che sono una costante fonte di ispirazione per il suo lavoro. Le sue creazioni hanno l’intento di infondere emozioni in chi li guarda e sono incentrate sul rispetto e la celebrazione della natura nel suo intero ciclo di crescita, fioritura e decadenza.

     

    I gioielli senza tempo di Raquel Poco: è una giovane artigiana portoghese. La sua ispirazione deriva dalla bellezza che trova nei piccoli dettagli e nei momenti della vita, combinati con la natura e la cultura del mondo che la circonda. I suoi gioielli unici e senza tempo esprimono la sua creatività e la sua personale visione del mondo.

     

    La lavorazione del vetro di Marthe Cresson: la giovane artigiana francese proviene dalla doppia cultura del design del prodotto e del design del gioiello tra Parigi e Ginevra. Durante gli studi ha scoperto la tecnica del vetro, che oggi è una delle sue principali fonti di ispirazione. I gioielli di Marthe Cresson sono concepiti come sculture da indossare e le sue collezioni nascono dal desiderio di trasmettere l’attrazione e la passione dell’artista per i materiali, lavorati conforme pure, commoventi e contrastanti.

     

    Il simbolismo di Inês Telles: laureata in Storia dell’Arte, è sempre stata incantata dalle storie e dalle culture di altri tempi e luoghi. Viaggi, archeologia, etnologia e botanica sono per Inês fonte di ispirazione, che attraverso l’argento e l’oro trova forme organiche e sofisticate. I suoi gioielli uniscono la comodità con la versatilità e portano con sé qualche simbolismo e misticismo, trovando nel corpo umano un luogo da abbellire e adornare.

     

    Le creazioni eco-consapevoli di Mila Sai: si ispira principalmente alla biologia, alla fisica, alle forme di vita e alla natura. La sua missione è trasformare i rifiuti in bellezza e per questo motivo utilizza materiali di scarto, come ad esempio il vetro delle bottiglie, per creare i differenti gioielli.

     

     

    TA-DAAN sarà tra i media partner della terza edizione della Milano Jewelry Week, l’evento patrocinato dal Comune di Milano e da C.N.A. Federmoda, che si terrà dal 17 al 22 ottobre 2023, con l’obiettivo di celebrare la storia, la tradizione e l’innovazione dell’affascinante mondo del gioiello internazionale. Nel corso della settimana, la startup avrà uno spazio espositivo all’interno di The Jewelry HUB – presso La Pelota, in via Palermo, 10.