“L’articolo di Anna Murphy apparso oggi sul Times ‘The Italian look – there’s no better style for the summer’ è solo l’ennesima testimonianza del ruolo indiscusso tributato alla moda italiana a livello internazionale. Uno stile unico e inconfondibile, fatto non solo di grandi marchi, ma anche di aziende manifatturiere di nicchia che si distinguono per qualità, artigianalità e attenzione ai dettagli, secondo la migliore tradizione del Made in Italy”.
Così l’assessore a Moda, Design e Marketing territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, commenta l’articolo apparso oggi sul prestigioso quotidiano britannico che celebra lo stile italiano, uno stile fatto di abiti freschi e femminili, in lino o cotone, con gonne ampie ma ben strutturate in vita, a stampa floreale, maiolica o animalier, abbinate a camice o t-shirt tinta unita, sandali gioiello o in cuoio e borse in paglia. Un’eleganza che non cede alla comodità delle ciabatte di gomma e che non arretra neppure di fronte alle temperature torride dell’estate 2023.
“La Lombardia è la patria del sistema moda italiano – aggiunge Mazzali – con Milano che è la capitale indiscussa del fashion e con aziende e poli produttivi equamente distribuiti su tutto il territorio regionale. La Camera nazionale della Moda, con sede nel capoluogo lombardo, aggrega 230 brand che danno lavoro a oltre 60.000 imprese della filiera, con il 75% del fatturato prodotto in Lombardia. Il sistema-moda regionale – conclude l’assessore – produce un giro d’affari di circa 26 miliardi di euro, frutto del lavoro di oltre 28 mila imprese. La moda è la seconda industria del Paese e ‘abita’ a Milano e in Lombardia, un comparto che Regione sostiene con Bandi e iniziative”.