Una volta il gioco delle carte era associato ad ambienti polverosi e soffocanti per il fumo, con uomini dagli abiti sgualciti seduti intorno a un tavolo con l’aria stravolta, la voce arrochita dalle sigarette, l’aria trasandata. Un’immagine degli albori, superata con il passare dei decenni dalla ricerca dello stile, che ha sempre caratterizzato gli ambienti dove si tentava la sorte. Un po’ perché nei casinò l’eleganza era la regola, un po’ perché chi praticava certi passatempi aveva denaro a disposizione e quindi era benestante ed elegante, i giochi di poker hanno finito per essere associati allo stile. Al punto che attraverso la lente delle presenze intorno al tavolo verde, si possono anche osservare le trasformazioni subite dal mondo della moda e diventate popolari tra i giocatori e persino gli spettatori.
Il dress code varia ma si distingue
Il dress code di queste sale da gioco non è mai stato banale: la prima regola era l’eleganza quasi formale, la seconda il desiderio di stupire e farsi notare, non solo per i risultati in termini di vittoria ma anche per l’aspetto e la ricercatezza del vestiario. Oggigiorno, dunque, basta dare un’occhiata agli archivi fotografici del passato o affidarsi alla memoria di coloro che hanno frequentato certi ambienti, per notare come il mondo del poker sia sempre stato legato a doppio filo a quello dell’eleganza e delle nuove tendenze. I primi segnali risalgono già agli anni Sessanta, con lo sdoganamento come accessorio di moda per il cappello da cowboy indossato inizialmente dai fan del Texam Holdem, nell’America profonda. Arricchito di dettagli, impreziosito dai decori, il cappello da cowboy ha fatto breccia intorno al tavolo verde con personaggi come Doyle Brunson e Amarillo Slim, che non se ne separavano mai e che lo hanno reso gradevole da vedere anche in contesti diversi. Successivamente, quasi per dar ragione al cinema, la moda ha fatto breccia con i suoi completi eleganti, da casinò, con camicie candide e abiti scuri, persino a doppio petto.
Da James Bond al basket
Una tendenza che onorava la memoria di certi film di James Bond e che è rimasta fissa fino ad almeno gli anni Duemila, quando nel mondo della moda i parametri si sono modificati. Nel settore del poker con il nuovo millennio hanno prevalso t-shirt e maglie sportive oversize, oppure felpe con cappuccio e altri accessori. In questa fase anche il lettering si è fatto strada, come l’utilizzo di capi di abbigliamento con loghi e sponsor, che potevano essere di settore oppure no. Lo stile informale è diventato la norma e ormai sta dilagando anche nel settore del gambling, con giocatori che si presentano con le ciabatte da spiaggia o i sandali, un tempo neppure concepibili. In realtà questa libertà non soddisfa i più eanche adesso e viene letta come una scelta controcorrente. Tanto che qualcuno ha ricominciato a pensare di vestirsi per impressionare, scegliendo giacche e completi. A pensarci bene, però, non siamo di fronte a questa dicotomia anche nella vita di tutti i giorni, per strada e persino in certi uffici.
Una sciarpa non tradisce mai
Infine una tendenza della moda al tavolo da poker è poi quella della sciarpa, che ha iniziato a diffondersi negli anni Novanta ed è diventata una costante che continua. Variano i colori, gli stili, i materiali in ossequio alla moda, ma non il concetto. A volte si tratta di sciarpe portafortuna, come quella della Roma che indossa Dario Minieri quando va a giocare in Europa, in altri casi di doni speciali che hanno un significato, quasi fossero amuleti. In generale, poi, la sciarpa serve anche a nascondere espressioni o piccoli segnali di linguaggi non verbale che potrebbero tradire durante la partita. Che si tratti della giacca, dell’abito o di un accessorio, comunque, la passione della moda per i giocatori non viene mai meno. Nemmeno oggi che, complice la pandemia, il gioco di azzardo si è trasferito on line. A dimostrarlo sono i dati delle ultime indagini statistiche che dimostrano come in tutta Italia e anche in Lombardia il gioco on line sia diventato predominante. A dispetto di abiti costosi, completi divertenti e accessori di stile: che se sono fondamentali dal vivo, diventano assolutamente irrilevanti nel gioco virtuale. Che si può affrontare seduti sul divano di casa, in pantofole e pigiama, a dispetto delle tendenze della stagione ed elle evoluzioni della moda.