Nasce da questa considerazione la collezione autunno-inverno 2020-21 di Luisa Spagnoli. In un continuo gioco di rimandi tra passato e presente,secondo quello che il filosofo tedesco ha definito “balzo di tigre”,Nicoletta Spagnoli, ha immaginato capi attraversati da innumerevoli suggestioni.
Prende forma da questa premessa una donna disinvolta e sicura di sé, in sintonia con la filosofia della maison e della sua fondatrice, Luisa Spagnoli che al principio del Novecento, in anticipo sui tempi, ha incarnato l’essenza della donna emancipata. Una donna che fa di una femminilità liberala cifra del proprio stile, e che, anche quando si guarda indietro, lo fa con lo spirito di oggi.
E’ così che, in ideale equilibrio tra tradizione e innovazione, la storica maglieria in lana d’angora della griffe, continua a essere, indifferente al trascorrere del tempo, il fil rouge di ogni collezione.
https://www.instagram.com/meronemario/
“L’archetipo femminile evocato da queste creazioni fonde l’aspetto più glamour degli anni Settanta con suggestioni rinascimentali e dettagli‘rubati’ ai maestri della pittura fiamminga” commenta Nicoletta Spagnoli. Lo dimostrano gonne di tweed dalle proporzioni longuette completate da cinture in stampa cocco; morbidi pantaloni di nappa infilati dentro stivali intinta; e un arcobaleno di abitini in maglia di angora caratterizzati da vita impero e ampie maniche arricciate. Tra i temi ricorrenti della collezione,in cui lampi turchesi e ciclamino illuminano le calde tonalità del senape edel melanzana, del beige e del bianco burro, ci sono le cappe. “Agili, corte al ginocchio o lunghe a metà polpaccio” continua Spagnoli “pur rifuggendo da atmosfere cavalleresche, queste mantelle sono prive di connotazioni futuribili e riportano alla memoria muse del gusto come Marisa Berenson o laDiana Ross di Mahogany (1975)”.
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E poi siccome l’eleganza, si sa, è questione di dettagli, grande spazio è concesso ad accessori e bijoux. Oltre agli orecchini pendenti e alle lunghe collane in metallo dorato con le iniziali del marchio, ci sono colletti e polsini intercambiabili di candida organza, fascinosi cappelli a falda larga, guanti di capretto arrampicati fin sopra il gomito e, infine Nicoletta, la borsa che pratica, capiente e sofisticata, realizzata artigianalmente in morbida pelle, declinata in vari colori e formati, èl’ultima nata della griffe.