Moda, Milano Fashio Week da martedì 19 a lunedì 25, in programma 67 sfilate e 176 appuntamenti

    Models present creations by Italian label Dolce&Gabbana from the women's Fall-Winter 2023-24 collection during the Milan Fashion Week, in Milan, Italy, 25 February 2023. The Milano Fashion Week Women's runs from 22 to 27 February . ANSA / MATTEO BAZZI

    “Presentato oggi a Palazzo Marino il calendario della prossima Fashion week Women’s collection in programma a Milano dal 19 al 25 settembre. Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessora allo Sviluppo economico Alessia Cappello, il Presidente di Camera della Moda, Carlo Capasa, e il Presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas. Oltre ai grandi marchi della moda italiana, anche questa edizione vede il debutto di nuovi brand e giovani designer che saranno i protagonisti del Fashion hub a Palazzo Giureconsulti con progetti e attività che punteranno i riflettori su sperimentazione, artigianalità, innovazione, formazione, inclusione e sostenibilità. Uno spazio di visibilità e incontro in cui sarà possibile seguire le sfilate in programma in streaming. Le proiezioni delle passerelle saranno fruibili anche a tutti gli appassionati grazie al maxi led allestito in Duomo.

    “La moda da sempre fa parte del DNA di Milano, tessendo un filo indissolubile tra la città e l’eleganza, un legame intramontabile che ne definisce l’identità e la reputazione nel mondo – ha detto l’assessora Cappello –. Eventi di risonanza internazionale come la fashion week non solo raccontano la creatività, l’eccellenza del Made Italy, la filiera produttiva che c’è dietro al glamour delle passerelle, ma generano anche un significativo impatto economico per Milano, fungendo da motore trainante per moltissimi settori, dal commercio alla ristorazione, alle strutture alberghiere e servizi”. “Come Amministrazione – ha aggiunto l’assessora Cappello – rinnoviamo il nostro sostegno a CNMI perché la settimana della moda possa conservare e accrescere il suo prestigio. Anche quest’anno veicoleremo la campagna di comunicazione di Fashion week su maxi schermi e affissioni, oltre che sui social del Comune e YesMilano”.

    Il fatturato 2023 della moda dovrebbe crescere del +4.5% sul 2022. E’ la previsione dei Fashion Economic Trends diffusi dalla Camera Nazionale della Moda, in occasione della presentazione della prossima Milano fashion week, in programma dal 19 al 25 settembre.

    “La moda sta dimostrando una forza incredibile, nessuno pensava che avremmo recuperato le perdite della pandemia”, ha rimarcato Carlo Capasa, presidente della Camera della moda.
    Ad aprile c’è stato un rallentamento e prudenzialmente abbiamo previsto una crescita del 4,5% che è una crescita reale e un dato molto positivo in questa congiuntura”.

    Dopo un brillante primo trimestre, la crescita del fatturato dell’industria italiana della moda ha rallentato nel secondo trimestre, con un leggero segno negativo ad aprile rispetto allo stesso mese del 2022. Una battuta d’arresto che, ha precisato Capasa, ripreso da Ansa, ha portato a prevedere con prudenza “una crescita del 4,5%, che è una crescita reale e un dato molto positivo in questa congiuntura”.
    Nel complesso del primo semestre, tuttavia, la performance resta positiva (+7%) Per quanto riguarda l’export nei primi cinque mesi del 2023 la moda è aumentata del +7,4% e, in particolare, la moda donna dell’11,4%.

    Nei sette giorni della Fashion week, realizzata con il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Ice-Agenzia e del Comune di Milano, sono previsti 176 appuntamenti: 67 sfilate, di cui 2 doppie sfilate, 62 fisiche e 5 digitali, 72 presentazioni, 4 presentazioni su appuntamento e 33 eventi.

    Ma i tempi comincialo a stare stretti all’appuntamento milanese. “Non riusciamo più a trovare slot per le sfilate, c’è una densità pazzesca”, ha spiegato Capasa, che per questo punta ad aggiungere una giornata alla Milano Fashion Week. “Stiamo parlando con le altre fashion week per avere un giorno in più a inizio settimana”.
    Il passaggio non è semplice perché si tratta di “cambiare i calendari internazionali”, strutturati per non accavallare una con l’altra le varie manifestazioni. Nel caso di Milano, è Londra la fashion week immediatamente precedente.