Un progetto innovativo, un modo nuovo di concepire la moda nei suoi molteplici aspetti, è l’idea, che diventa realtà dell’imprenditrice Raffaella Verri, si chiama “Couturier Maestri D’arte”. Il nuovo concept store di Milano in largo Donegani , si traduce in eleganza e lusso, dalla Sicilia al centro storico di Milano, nel salotto della moda che riproduce lo stile dell’antica nobiltà siciliana, creato dall’architetto Sebastiano Provenzano. Uno spazio espositivo dedicato ad arte, fotografia, moda, tecnologia raffinata, storia, una boutique dove si vive la moda anche attraverso un ‘esperienza sensoriale.
Il concept store di “Couturier Maestri d’Arte” è una location inedita, dove sarà possibile acquistare gli abiti ad alta femminilità della stilista palermitana Paola Filippone, presente con il brand Paole’ .
Paola Filippone è una fashion designer palermitana, negli anni ‘80 inizia a frequentare laboratori sartoriali del capoluogo siciliano, sprigiona tutta la sua energia e il suo amore per la moda, incastonato nel suo animo sin da bambina, quando confezionava abiti per bambole con il tulle dei confetti. Sfugge al quotidiano e al precedente lavoro di grafica pubblicitaria per dar vita al suo sogno “Vestire la donna”.
“Ho trascorso il mio tempo libero nelle sartorie da tabula rasa, per imparare il mestiere con forbici, ago e filo e alla fine degli anni ‘80 sono volata a Roma per studiare all’accademia di Moda e Costume di Franco Reale”, rivela la stilista.“Al mio ritorno il debutto a Palermo con la mia prima presentazione a palazzo Butera, ho realizzato accappatoi da barca e da camera ispirati alla vita isolana di Panarea, poi il susseguirsi è stato una continua evoluzione”, aggiunge Paola Filippone. Nasce il brand Paolè, per le donne che amano la femminilità, la seduzione ed il divertimento. I sui capi si distinguono per i tagli sartoriali, per gli accostamenti di colore e l’abbinamento di tessuti impalpabili, come georgette, chiffon e raso di seta. Innovazione e ritorno al passato sposano perfettamente l’idea del nuovo concept store di Milano, gli abiti ad alta femminilità della fashion designer, mostrano una donna definita “gattopardiana moderna”, stile epoca Gattopardo, donne avvolte da tulle, lurex, taffetà e satin con colori e tessuti a contrasto.