Pianegonda supporta il diritto alle Pari Opportunità nella serata evento Osservatorio “Donne e Moda”

    Pianegonda, brand di gioielleria del gruppo Bros Manifatture, noto per le sue creazioni dal design unico e dall’estetica dirompente, supporta il diritto alle pari opportunità nella serata evento Osservatorio “Donne e Moda” che si è tenuta mercoledì 8 maggio presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia a Milano promossa da il “Foglio della Moda”.
    Pianegonda, che sostiene attivamente l’uguaglianza di genere come principio fondamentale dei suoi valori e iniziative, non poteva mancare a un appuntamento così importante.

    Con l’occasione sono state premiate per la prima volte le aziende che si sono maggiormente distinte nella valorizzazione dei ruoli e delle carriere femminili, e aperto il bando per 4 borse di studio in lauree triennali STEM, ognuna del valore minimo di 5mila euro, da attribuire a studentesse meritevoli e in condizioni economiche disagiate.
    La serata ha visto la presenza di numerose figure istituzionali della moda, da Altagamma a Confindustria Moda a Camera Nazionale della Moda e profili politici coinvolti nella valorizzazione del Made in Italy e della ricerca scientifica e culturale, oltre a quella delle maestranze del gruppo Bros Manifatture proprietario di Pianegonda, tra cui Beatrice Beleggia, Ceo del brand. Tra gli ospiti Erika Andreetta, Partner PwC Italy, Fabiana Giacomotti, Giornalista, docente e curatrice moda, Mario dell’Oglio, Imprenditore, Maurizio Dallocchio, Professore ordinario di finanza Università Bocconi, Carolina Cucinelli, Co-direttrice creativa e Co-presidente del marchio Cucinelli, Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Sara Maino, Direttore Creativo Fondazione Sozzani e Ambasciatrice del Marchio Internazionale CNMI, ecc.
    Pianegonda, con il suo sostegno all’empowerment femminile nel mondo della moda e non solo, conferma il proprio ruolo di pioniere nell’innovazione sociale. Questo evento non è solo un riconoscimento del valore e del potenziale delle donne nel settore, ma anche un passo avanti significativo verso una maggiore equità e inclusione.