Raddoppia in un anno il turismo enogastronomico in Italia. Lo segnalano Isnart-Unioncamere, nel rapporto presentato a Bari all’open day Coldiretti, stimando un impatto economico di oltre 12 miliardi (15,1% totale turismo) per quanto riguarda le spese legate all’agroalimentare. Il turismo enogastronomico, nel 2017 arriva a contare 110 milioni di presenze nelle strutture ricettive (il doppio del 2016), il 43% delle quali dovute al turismo italiano (47 milioni di presenze), mentre il 57% al turismo internazionale (63 milioni di presenze).
Tra le attività più praticate nel corso della vacanza da tutti i turisti, oltre il 13% sono legate a degustazioni di prodotti enogastronomici locali, mentre l’8,6% effettua acquisti di prodotti artigianali ed enogastronomici tipici del territorio.
Il 6,6% dei turisti ama partecipare agli eventi enogastronomici durante il soggiorno. Gli elementi che soddisfano di più riguardano la qualità dell’offerta enogastronomica locale: sia in generale, la qualità del mangiare e del bere.