In Franciacorta via alla vendemmia a partire dai vigneti del versante sud del Monte Orfano, dove la raccolta di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco è sempre anticipata rispetto alle zone più centrali, grazie al particolare microclima che le contraddistingue.
Dopo un 2017 partito con un risveglio delle vigne molto anticipato, il 2018 ha visto una partenza vegetativa in linea con la media storica e la gelata che ha allarmato viticoltori e tecnici, non ha influito negativamente, grazie alle potature ragionate, effettuate subito dopo. Il potenziale produttivo è mediamente alto, avvicinandosi quasi ovunque al limite invalicabile dei 120 quintali per ettaro imposto dal Disciplinare del Consorzio. Dall’ultima settimana di luglio il tempo si è stabilizzato e le temperature calde, ma comunque in linea con la media, hanno agevolato la maturazione delle uve.
Dopo il Monte Orfano, sarà la settimana di Ferragosto a vedere impegnato nella raccolta il resto della Franciacorta. L’andamento meteorologico delle due settimane centrali di agosto sarà dirimente per definire la qualità delle basi Franciacorta del 2018. Seppur ancora prematuro azzardare stime, le premesse sono ottime sul piano quantitativo e qualitativo.