È stato inaugurato ieri ‘Selvanesco 77’, il complesso residenziale di nuova concezione a Gratosoglio, nella periferia sud di Milano, nato da un’importante opera di riqualificazione di una ex cartiera ottocentesca, trasformata oggi in luogo abitativo e di aggregazione ma che ne mantiene intatta tutta la sua storia.
Ieri sera, alla presenza delle istituzioni milanesi Filippo del Corno, Assessore alla cultura e Alessandro Bramati presidente del municipio 5, dei dirigenti di Sparim, la società del gruppo bancario altoatesino Sparkasse che ha sviluppato il progetto immobiliare, insieme al poeta di strada e writer Ivan Tresoldi, si è svolta l’inaugurazione di Selvanesco 77, dando il benvenuto alle circa 60 famiglie che dai prossimi giorni andranno a vivere nel nuovo complesso immobiliare.
‘Il progetto di Selvanesco 77 è nato con l’idea di sviluppare un nuovo concetto dell’abitare a Milano e nelle sue periferie”, dichiara Ferruccio Ravelli, Direttore Sparim. “Sotto la direzione dell’architetto Luigi Marchetti, di LMA Architettura, desideravamo trasformare, ridisegnare e integrare nel tessuto urbano uno spazio storico, una volta utilizzato per la produzione della carta. Il progetto ha quindi visto una riqualificazione attenta dell’edificio originario e la creazione di spazi comuni che favoriscono la socialità”.
Rinascita è la parola d’ordine dietro a questo progetto che riunisce in sé cultura, arte, architettura sostenibile e un nuovo modo di vivere la socialità. L’anima artistica è data dal poeta di strada e writer Ivan Tresoldi che con la poesia, la parola e il colore ha decorato alcune delle aree comuni e delle facciate delle abitazioni raccontando gli spazi e il nuovo modo di viverli. Un intervento unico nel suo genere che unisce la memoria passata di via Selvanesco con i nuovi abitanti della comunità, evidenziando in modo inaspettato le funzioni dello stabile come ingressi, scale, aree comuni.
Selvanesco 77 oltre a essere un polo abitativo sarà anche un punto di aggregazione, grazie alla presenza del Teatro PimOff che garantirà agli abitanti del quartiere un’offerta artistica e culturale costante.
“Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo creato rispondendo alla domanda di nuovi servizi da parte dei cittadini milanesi, volti a migliorare la vita delle famiglie in un’ottica di smart city, con spazi verdi, coworking, servizi evoluti di portineria e bassi consumi energetici”, conclude Ravelli.