Ecuador, comunicazioni in merito alla grave situazione di crisi

a cura del Consolato Generale dell’Ecuador a Milano

 

L’Ecuador affronta una grave crisi di disordine sociale e di violenza in seguito alle azioni operate dalla malavita organizzata transnazionale, indici di violenza crescenti e atti terroristici che attentano alla sicurezza e alla sovranità dello Stato.

Il sistema penitenziario è stato uno dei fattori critici in questa situazione. Questi avvenimenti hanno determinato che il Presidente della Repubblica, Daniel Noboa, emettesse due Decreti Esecutivi.

Il primo, del giorno 8 gennaio, dispone “lo stato di emergenza in tutto il territorio nazionale, per grave disordine interno”.

Il secondo Decreto, del 9 gennaio, stabilisce come causale aggiuntiva allo stato di emergenza, quella di conflitto armato interno e identifica i gruppi terroristici. Allo stesso modo, dispone “la mobilitazione e intervento delle Forze Armate e della Polizia Nazionale sul territorio nazionale per garantire la sovranità e integrità territoriale contro il crimine organizzato transnazionale, organizzazioni terroristiche e gli attori non statali belligeranti”.

I suddetti Decreti, nella parte delle considerazioni, fanno riferimento alle quattro Convenzioni di Ginevra che contengono l’articolo 3, relativo alla protezione dovuta ai civili in tempo di guerra. Ciò significa che, in queste circostanze, lo stato ecuadoriano si impegna a proteggere la sicurezza ed i diritti umani in conformità con gli impegni derivati dagli strumenti internazionali del Diritto Internazionale Umanitario e del Diritto Internazionale dei Diritti Umani.

L’Ecuador ha ricevuto tramite canali diversi la solidarietà della comunità internazionale, così come l’appoggio alle sue istituzioni e allo Stato di Diritto. Il Ministero degli Affari Esteri ha preso contatto con i Paesi e gli organismi internazionali al fine di ottenere il supporto alla democrazia e alle misure adottate dal Governo Nazionale per affrontare la crisi di sicurezza che attraversa l’Ecuador.

La situazione del Paese esige azioni immediate da parte del Ministero degli Affari Esteri, nell’ambito delle proprie competenze, con l’obiettivo di comunicare in maniera opportuna e ottenere l’appoggio della comunità internazionale sulle azioni che mette in campo il Governo del Presidente Noboa per combattere con fermezza e in un quadro di legalità nell’ordinamento giuridico internazionale, il terrorismo, la criminalità organizzata transnazionale in tutte le sue manifestazioni, così come per garantire la sicurezza della cittadinanza sul territorio ecuadoriano.