Il Presidente dell’Ecuador Daniel Noboa Azin incontra le comunità del Queens e del New Jersey

Le comunità ecuadoriane residenti nel distretto del Queens (New York) e nello stato di New Jersey si sono riunite lo scorso 2 marzo 2024 con il Presidente della Repubblica, Daniel Noboa Azin. In entrambi gli appuntamenti, il Presidente ha sottolineato le azioni compiute dal Nuovo Ecuador in ambito di sicurezza, impiego giovanile e miglioramento dei servizi consolari attraverso la digitalizzazione.

Durante il suo incontro con i cittadini ecuadoriani, il Capo di Stato ha portato un messaggio emotivo: contro tutte le avversità, (voi) avete vinto gli ostacoli e siete arrivati qua per costruire una comunità di pace, di lavoro. Gli ecuadoriani sono pacifici, lavoratori; vengono a portare il loro contributo a una nazione che è stata fatta da migranti”.

Il Governo Nazionale ha compiuto i suoi primi cento giorni di gestione. Il presidente ha presentato in questa occasione alcune delle azioni intraprese dall’Ecuador per precautelare il benessere del Paese.

In tre mesi, Noboa ha riconosciuto l’esistenza di un conflitto armato interno contro il narcoterrorismo, affinché le decisioni dell’Esecutivo si inquadrino principalmente nella protezione delle famiglie ecuadoriane: “Sono stati cento giorni durante i quali abbiamo ottenuto un cambiamento nella mentalità collettiva della nazione. La gente è orgogliosa delle sue Forze Armate (FF.AA.) della Polizia Nazionale”, ha detto.

Inoltre, ha assicurato che nella giornata di ieri, in appena sei ore, è stata ottenuta la riduzione di 150 punti del rischio Paese ed una crescita dei “buoni” di 1,4 punti. E ha messo in risalto la creazione di 50.000 nuovi posti di lavoro per i giovani tra i 18 ed i 29 anni, come conseguenza dell’approvazione di qualche settimana prima della Legge di Efficienza Economica.

Allo stesso modo, il Presidente ha parlato del piano borse di studio per formare migliaia di giovani ecuadoriani, con la consegna di 5.000 borse di studio nelle prossime settimane. Con questa misura, e con il rafforzamento di altri settori, si auspica che “il mondo inizi a credere nell’Ecuador come noi crediamo in lui”, ha detto.

Ancora, il Presidente ha valorizzato lo sforzo dei migranti ecuadoriani: “Sono stati cento giorni duri, ma quanti di voi non hanno avuto momenti difficili per arrivare dove siete ora? Voi avete lottato per stare qua, per questo vi ammiro”. E per dare beneficio a questa popolazione, Daniel Noboa ha informato di aver richiesto lo Stato di Protezione Temporanea (TPS) per i connazionali che sono arrivati o che stanno per arrivare negli Stati Uniti (USA).

Concludendo il suo intervento, Noboa ha segnalato che: “La comunità ecuadoriana fa il bene, creando impresa, lavorando, ed è così che voglio che gli USA ci vedano perché abbiamo la forza, il cuore e la capacità necessarie”.

Durante questo appuntamento, 500 residenti ecuadoriani hanno ricevuto borse di studio Google, da parte dell’organizzazione senza fini di lucro Fondazione Juventud Ecuatoriana ed in cooperazione con il Consolato Generale dell’Ecuador a New York.

Le borse di studio offriranno formazione nella gestione di progetti, cyber sicurezza, marketing digitale e altre aree, che permetteranno migliori opportunità di accesso al mercato del lavoro statunitense, ha spiegato il segretario del direttivo della Fondazione, Ron Bautista.

 

 

Miglioramento dei servizi consolari per migranti ecuadoriani

Il presidente Noboa ha inoltre informato, durante questi incontri, che tra le sue principali azioni per i migranti ha disposto al Ministero degli Affari Esteri dell’Ecuador che si migliorino e facilitino i servizi consolari per i più di due milioni di compatrioti che vivono all’estero.

Alcuni progetti di sviluppo sono relazionati con la trasformazione digitale dei servizi di mobilità umana come il sistema nazionale di rilascio dei visti, il portale delle apostille elettroniche, un sistema di appuntamenti web, l’implementazione di una chatbot grazie all’Intelligenza Artificiale per informazioni in linea, fatturazione elettronica senza marche da bollo fiscali e un sistema di rilascio di procure via internet.

Noboa ha insistito che il suo Governo lavora per la pace e la sicurezza della cittadinanza, grazie alla quale abbiamo ottenuto la riduzione delle morti violente. Ha inoltre messo in risalto che “non si può avere una città di pace, senza una gioventù educata”. Perciò la sua amministrazione, in modo parallelo, mette insieme sforzi affinché i giovani continuino a studiare; anche grazie all’appoggio di altri Paesi come il Canada o Israele con programmi di lavoro o di borse di studio.

Durante la giornata, il presidente Noboa ha ricevuto le chiavi della città di Newark e Clifton da parte delle autorità.