Acciaio e processo siderurgico sostenibile: lo stabilimento di Feralpi Siderurgica a Lonato del Garda (BS) produce acciaio da rottame, evitandone così la dispersione nell’ambiente e riducendo il consumo di materie prime naturali (es. minerale ferroso).
In particolare, l’acciaio che si lavora è costituito per il 98,6% da materiale riciclato. Alta anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale dell’intera filiera del processo siderurgico grazie all’utilizzo di tecnologia innovativa. In particolare, spicca la sostituzione del forno a gas metano con nuovi forni a induzione, una tecnologia all’avanguardia basata sull’energia elettrica.
Tale innovazione rappresenta una delle più recenti implementazioni nello stabilimento di Lonato del Garda, consentendo l’eliminazione delle fonti fossili attraverso l’elettrificazione di questo specifico processo. Lo stabilimento punta, inoltre, al recupero delle scorie nere e bianche (affidate a ditte esterne che si occupano della loro commercializzazione), recupera il calore rispettivamente dalle acque di raffreddamento e dal forno di fusione delle acciaierie riscaldando gli edifici interni allo stabilimento e, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione locale, anche gli edifici pubblici e alcuni privati del territorio comunale. L’impianto inoltre recupera e riutilizza nel ciclo produttivo i refrattari esausti provenienti dalle demolizioni di siviera come parziali sostituti di materia prima.
Ed ancora l’impianto recupera polveri e fumi per ridurre la domanda di zinco minerale; recupera metalli non ferrosi come alluminio, ottone e rame dalla selezione del rottame; recupera la scaglia di laminazione che viene avviata al recupero per utilizzo esterno.
Il Green Iron è il sottoprodotto proveniente dalla scaglia di laminazione che viene venduta a impianti per la produzione di contrappesi e cemento. Il sito di Lonato di Feralpi Siderurgica ha anche un nuovo impianto di filtrazione dei fanghi, che permette la produzione di un residuo con minor contenuto di umidità e quindi più adatto a un recupero in ambito edile. Per ridurre i prelievi d’acqua, si punta al riutilizzo dell’acqua piovana che avviene su tutte le superfici impermeabilizzate ed è seguita dal trattamento negli impianti di depurazione. Parte delle acque viene successivamente utilizzata nel processo industriale.
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