Biocarburanti per auto storiche, realizzata l’inedita prova

Una prova inedita ed esclusiva, con due protagonisti: da un lato, la Lancia Stratos conservata nella Collezione ASI Bertone, dall’altro il Sustain Classic Super 80, un biocarburante di seconda generazione prodotto dalla Coryton Advanced Fuels con la quale ASI collabora dal 2023 nell’ambito dei suoi progetti legati alla sostenibilità.

La realizzazione da parte di Ruoteclassiche (Editoriale Domus) in collaborazione con Automotoclub Storico Italiano, pubblicata sul numero di giugno in uscita giovedì 6 giugno.

Si tratta di carburanti innovativi, realizzati utilizzando parti di scarto delle lavorazioni agricole additivate e mescolate alla normale benzina (nel caso del Sustain Classic Super 80 il mix è pari all’80% di biocarburante e 20% di benzina fossile).

Proprio grazie al processo con cui vengono creati, i biocarburanti permettono di ridurre le emissioni di CO2: l’anidride carbonica emessa allo scarico dalla vettura che li utilizza è per buona parte bilanciata da quella assorbita durante la coltivazione di terreni, piante e di qualunque altro elemento presente di quegli scarti che danno poi origine al biocarburante stesso.

L’obiettivo è stato verificare, realmente e in modo scientifico come è tipico per Ruoteclassiche e Quattroruote, l’effettiva compatibilità della nuova benzina ecologica con le auto storiche.

Guidata dai collaudatori del Centro Prove di Quattroruote, la Lancia Stratos rifornita di biocarburante ha girato in pista per sei ore. In totale, 639 chilometri percorsi alla media di 106,5 km/h e con un consumo di 90 litri della speciale benzina. Lungo l’arco dell’intera prova, il comportamento della Stratos è stato irreprensibile, senza malfunzionamenti o variazioni allarmanti nelle temperature di esercizio. I test prestazionali, realizzati sempre dal Centro Prove di Vairano, non hanno messo in luce sostanziali variazioni passando da un carburante all’altro. C’è stato un leggero miglioramento della velocità massima, che è probabilmente dovuto – spiega Ruoteclassiche – al numero di ottano più elevato e a una migliore combustione del biocarburante.

Il biocarburante ha superato anche il test di emissioni allo scarico in laboratorio effettuato presso la sede di S. Donato Milanese di Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’Industria (https://www.innovhub-ssi.it/), centro di ricerca e innovazione, accreditato ACCREDIA come Laboratorio di prova operante in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018. Nel ciclo urbano è stata rilevata una riduzione delle emissioni di monossido di carbonio del 26%, salita al 31% in quello extraurbano. Ridotte anche le emissioni allo scarico degli idrocarburi incombusti, compresa la componente metanica, e del particolato carbonioso. I dati emersi durante i cicli di prova effettuati in ripetibilità sul banco a rulli, dimostrano una riduzione tangibile nelle emissioni delle più importanti sostanze nocive.