City of Longevity: un nuovo paradigma per le città in una società della longevità

Entro il 2050, più di due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle città, e di questi oltre due miliardi avranno più di 60 anni1. Lo sviluppo esponenziale di questo fenomeno ha consolidato l’accentramento nei centri urbani di un potere economico enorme rispetto a quello delle aree rurali, dando accesso a una serie di servizi tecnologici progressivamente sempre più sofisticati. Allo stesso tempo, però, le città si ritrovano alle prese con un’ampia gamma di sfide e di minacce alla sostenibilità delle infrastrutture e dei sistemi di governance principali: dai trasporti all’acqua, dall’energia alle comunicazioni, con un impatto decisivo sui cittadini, le loro priorità, i loro desideri, la qualità della loro vita, la loro prospettiva di longevità

 

È quindi tempo di cambiare il paradigma di partenza  – consapevoli delle dinamiche che stiamo vivendo: da entità passive “che si adattano a una popolazione che invecchia”, a soggetti attivi,  le città come promotori di iniziative a sostegno delle generazioni che le abitano e abiteranno, mobilitando ogni touch-point allo sviluppo di azioni orientate alla loro longevità in salute  : a beneficio di loro stessi, della crescita economica, della costruzione e del consolidamento di quel tessuto di relazioni e supporto necessario alla curva demografica di cui siamo protagonisti.

 

Su questi temi si concentrerà il panel “City of Longevity” organizzato da SoLongevity (https://solongevity.com/) realtà innovativa che opera nel campo della Longevity Medicine, attraverso la sua Fondazione, in programma lunedì 25 marzo. Si tratterà di un approfondimento sul tema della longevità in salute, con una lente d’ingrandimento sulle dinamiche  proposte dalla scienza della longevità, che dal campo accademico vedono un’applicazione tangibile nella realtà urbana, lavorativa, nonché nella medicina di precisione e di genere.

Il panel presentato da Nicola Palmarini sarà dedicato al network di città nel mondo e la piattaforma in cui le amministrazioni locali all’avanguardia nell’ambito della longevità possono confrontarsi e scambiarsi opinioni sulle best practices da adottare. Testimoni attivi saranno i sindaci e rappresentanti di Barcellona, nella figura del direttore dell’agenzia di pianificazione strategica Joseph Buhigas, e Bergamo, con il sindaco Giorgio Gori, che hanno aderito al programma. Sarà inoltre presente François Sarkozy, presidente di FSNB Health & Care, e l’architetto Stefano Boeri, con un innovativo progetto internazionale di città ridisegnate.

 

“È giunto il momento di capire come la prosperità umana venga influenzata da una dimensione “esposomica”, legata ai fattori ambientali esterni più ampi, per garantire che le popolazioni in via di invecchiamento possano vivere più a lungo e in salute in scenari climatici ed economici sempre più incerti.” commenta Nic Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing del Regno Unito, AD di VOICE Italia e Responsabile di City of Longevity. “Oggi più che mai le città svolgono un ruolo decisivo nell’innescare e guidare i determinanti che influenzano la nostra salute. Data la moltitudine di sfide che il mondo sta vivendo, le città possono e devono fare di più che semplicemente implementare azioni e politiche di emergenza; piuttosto, devono vedersi come “campioni della prevenzione”, proattive anziché passive, che agiscono come partner e facilitatori dei cittadini nel percorso verso una longevità in salute”, continua Palmarini.

 

City of longevity, il nuovo modello per una società che vuole invecchiare bene

 

Il progetto City of Longevity (https://cityoflongevity.uknica.co.uk/) nasce a luglio 2023 , dalla collaborazione tra l’UK National Innovation Centre for Ageing e lo Stanford Center on Longevity, con l’obiettivo di supportare le città, i policy makers e i cittadini a disegnare azioni pratiche e replicabili, nel rispetto della matrice culturale dei diversi luoghi, per la longevità in salute dei residenti e dei visitatori. Nato sulla scorta dell’iniziativa del WHO denominata Age-Friendly Cities, City of Longevity si concentra sugli impatti desiderati e su come misurarne gli effetti usando i paradigmi delle Smart Cities, sfruttando le evidenze scientifiche per proporre azioni anziché raccomandazioni.

 

La trasformazione dalla società della vecchiaia a quella della longevità, suggerisce un cambio radicale: non solo stiamo invecchiando ma stiamo vivendo più a lungo in salute. Ha dunque poco senso misurare l’aspettativa di vita in quanto tale, (anche se ad esempio ancora oggi l’ISTAT costruisce su questo dato le sue proiezioni), quanto è necessario iniziare ad occuparci di valutare  l’aspettativa di vita in salute o HALE (health adjusted life expectancy) per tradurre la longevità non in un generico obiettivo di allungamento di vita, ma in un obiettivo di qualità di quel percorso.

 

Il team del progetto City of Longevity ha realizzato un toolkit  che permette alle città e ai cittadini insieme di disegnare quelle che sono le politiche di longevità. Lanciata ufficialmente il 6 luglio 2023 alla presenza delle delegazioni delle città di Buenos Aires, Lisbona, Tel Aviv, Barcellona, Coimbra, Bergamo, Madeira, Cremona, Sunderland, Belfast, Newcastle, Charlton e della Regione Catalogna, e inaugurata da un discorso della World Bank , la Città della Longevità oggi aggiunge alla lista dei partecipanti anche Trondheim e Lugano con un interesse via via crescente sia in Medio Oriente sia nel Far East Asia.

 

Questo tipo di struttura che delinea la azioni  secondo le caratteristiche di ogni singola città utilizza la metafora della tavola periodica, dove i singoli elementi che vengono selezionati e combinati insieme costruiscono delle formule, della longevità che, nel rispetto delle differenze di ogni città possono essere scambiate  tra loro. A chi vogliono rivolgersi, facendo quali interventi, cercando di ottenere quali obiettivi? Questi sono i quesiti a cui i policy maker e i cittadini possono rispondere grazie alle formule base che essi stessi creano o possono traovare a disposizione.
A tal proposito, di notevole aiuto è stata la comunità “Voice”, da poco lanciata anche in Italia, un sistema che nasce con lo scopo di ingaggiare i cittadini coinvolgendoli a co-progettare le possibili soluzioni che il framework riesce a prevedere. Non esiste città della longevità, infatti senza il coinvolgimento dei cittadini.

 

Questa sessione esplorerà come le azioni pratiche nella progettazione delle infrastrutture, combinate con le innovazioni per promuovere lo stile di vita e il cambiamento culturale, possono  trasformare le città in spazi che favoriscono la qualità della vita delle persone, aiutando i residenti e i turisti a vivere più a lungo e in modo più sano. Con un gruppo di relatori provenienti da prospettive e background tanto diverse quanto essenziali a tradurre le raccomandazioni in azioni, verrà approfondita la Città della Longevità come un movimento globale in continua crescita.

 

Milan Longevity Summit è ideato e organizzato da Viviana Kasam e BrainCircle Italia e si terrà dal 21 al 27 marzo.

 

L’evento ha carattere divulgativo ed è aperto a tutti con accesso libero previa registrazione online.

 

Partecipa al programma del mattino: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-milan-longevity-summit-25-marzo-2024-ore-930-828301942407?aff=oddtdtcreator

 

Partecipa al programma del pomeriggio: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-milan-longevity-summit-25-marzo-2024-ore-1430-828304490027?aff=oddtdtcreator

 

La conferenza sarà trasmessa in live streaming con gli interventi tradotti in simultanea in italiano e inglese.

 

Maggiori informazioni sul sito: www.solongevity.com  e www.milanlongevitysummit.org