Forestami entra in dialogo con il settore dell’agroforestazione

Si è tenuto oggi in Triennale a Milano il 1° Forum di Agroforestazione promosso e organizzato da Forestami, il progetto di forestazione della Città metropolitana di Milano che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030 al fine di creare un ecosistema ricco di connessioni ecologiche e biodiversità con l’obiettivo di valorizzare benefici ambientali, sociali, economici e culturali per il capoluogo lombardo e i suoi cittadini.

Rappresentanti di Comitati scientifici, Enti di ricerca, Università Statale di Milano, aziende private e Associazioni di categoria si sono riuniti per attivare un primo confronto sullo stato dell’arte del settore agroforestale e sull’analisi di prospettive e di scenari futuri.

Forestami è un progetto di ricerca integrato, interdisciplinare e strategico che lavora costantemente alla costruzione di una visione che integri la natura nella città e nei suoi contesti urbani con la collaborazione di cittadini, associazioni e istituzioni: ci è sembrato quindi ormai necessario avvicinarci per la prima volta al mondo dell’agricoltura settore al quale è sempre più richiesta una dimensione ‘ecologica’. La maggiore sensibilità e attenzione della società civile richiedono una risposta coerente da parte delle agricolture, comprese quelle urbane e periurbane a lavorare per fornire un quadro paesaggistico, prodotti e servizi in linea con queste nuove necessità. La giornata di oggi è stata un momento importante per comprendere sempre meglio questa tematica considerandone limiti e opportunità. Un primo passo di un più ampio percorso che Forestami vuole attivare con tutti le parti che operano sul territorio per una progettazione congiunta e sinergica di sistemi verdi verso l’obiettivo comune di incremento di capitale naturale” afferma Enrico Calvo, Project Manager Forestami.

È la prima volta che il progetto Forestami entra in dialogo con il settore dell’agroforestazione, attivando un primo collegamento tra campagna e città, collegando l’antichissima tradizione della campagna milanese con la metropoli in constante espansione spesso a spese dello stesso territorio rurale. La parola d’ordine deve essere ‘approccio sistemico’ per ragionare su soluzioni alle più pressanti emergenze anche a livello climatico con un intervento interdisciplinare che va affrontato con uno sguardo di integrazione” commenta Stefano Bocchi, Comitato Scientifico Forestami.

Quattro i momenti di approfondimento del progetto discussi nel corso della mattinata.

Dalla panoramica delle politiche e degli sviluppi dell’agroforestazione in Europa illustrata dalla dott.ssa Maria Luisa Paracchini, ricercatrice senior del JRC Europeo; all’approfondimento dell’agroforestazione dalla prospettiva dei Programmi di Sviluppo Rurale a cura della dott.ssa Sonia Marongiu, CREA – Politiche e Bioeconomia.

Le opportunità e sfi­de dell’agroforestazione, lo stato dell’arte e le prospettive future sono state percorse dal dott.Giustino Mezzalira, Consigliere AIAF (Associazione Italiana Agroforestazione). L’Agroforestazione rigenerativa per la produzione di servizi ecosistemici: il caso milanese della Valle della Vettabbia è presentato dalla dott.ssa Alice Giulia Dal Borgo, Università degli Studi di Milano: uno studio che ha esaminato le criticità, gli sviluppi e le soluzioni del progetto Milano Porta Verde 2030, il Parco Metropolitano nel capoluogo lombardo, con una visione organica che vede l’integrazione di agroecologia e servizi ecosistemici, infrastrutture e reti di vicinato, iniziative didattiche e culturali per la comunità.

 

Non è mancato un focus sulle esperienze delle aziende, un dibattito che ha visto il confronto di principi, valori, sviluppo di iniziative di economia circolare, sperimentazione di forestazione urbana e azioni che hanno impatto positivo sul futuro delle aziende e su quello delle prossime generazioni, sostenuto da Studio Marsilea, Fondazione Ca’ Granda, Distretto Agricolo DINAMO e Azienda Una Garlanda;

Il convegno si è concluso con uno sguardo alle prospettive e scenari futuri con una tavola rotonda che ha portato la visione di Associazioni di categoria e Protagonisti delle Istituzioni alla quale hanno preso parte il Comune di Milano (con l’intervento di Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessore all’Istruzione con delega alla Food Policy e all’Agricoltura);Confagricoltura Milano (Alberto Lasagna); Coldiretti Milano (Umberto Bertolasi ), CIA Milano (Paola Santeramo), Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia (Francesco Brignone),  ODAF Milano, Lodi, Pavia (Francesca Oggioni).