La Torre Arcobaleno in zona Garibaldi, ha un nuovo sistema di illuminazione notturna.
Come riferisce l’amministrazione comunale,l’intervento, curato in partnership da un gruppo di aziende italiane, riproposto in omaggio alla città e ai milanesi, qualifica la struttura e il suo grande “mosaico ceramico verticale” con i suoi 1000 metri quadri. Il nuovo sistema utilizza potenti fari a Led e mette in evidenza i colori che l’hanno resa riconoscibile e amata dai milanesi.
I nuovi proiettori Led da 397 W infatti consentono un’illuminazione più precisa e puntuale della sagoma della torre, aumentando la resa cromatica pur mantenendo consumi ridotti.
A fare da capofila al progetto c’è la divisione architettura dello Studio Original Designers 6R5 Network che, grazie all’architetto Francesco Roggero, ha fatto da regia alle aziende partner del progetto (Bazzea Construction Technology, Condor – Formwork Scaffolding, Disano Illuminazione; Fila Solutions, Marazzi Group; Mapei). L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Milano e da Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane.
La torre alta 35 metri nella sua struttura portante in cemento risale al 1964, utilizzata come serbatoio dell’acqua all’interno dello scalo ferroviario della stazione di Milano Porta Garibaldi.
In occasione dei Mondiali di calcio di Italia 1990 la torre fu sottoposta a una prima significativa ristrutturazione che trasformò un’opera pensata unicamente per scopi di servizio in un elemento urbano dal valore essenzialmente estetico-simbolico ma molto riconoscibile.
Il risultato fu ottenuto soprattutto grazie alla collocazione di 100 mila piastrelle a moduli 10 x 10 cm di 14 colori diversi come rivestimento.Nel 2015 infine, anno dell’Expo, la torre fu nuovamente restaurata e ammodernata dallo stesso gruppo di aziende coinvolte oggi, che si assunsero integralmente i costi di un intervento considerato come un omaggio ai milanesi in un’occasione di visibilità eccezionale per la città quale l’esposizione internazionale.(MiaNews)