di Viviana Bazzani
La radio ha una lunga storia nella sua evoluzione comunicativa. Amata, rispettata come una nobile vecchia signora e unica nel suo interagire con il radioascoltatore.
Negli ultimi anni ha guardato con interesse il gemellaggio con la tv, scoprendo che è ancora più bello ascoltare con il supporto di un videoclip.
Nei primi anni 60 abbiamo traccia, finalmente, delle prime voci femminili nelle programmazioni radiofoniche e, ad oggi, i palinsesti sono sempre più ricchi di speaker donne che, assieme al collega uomo arricchiscono con grande completezza la “mamma” di tutti i mezzi di comunicazione.
Oggi raccontiamo, attraverso l’esperienza di una giovane speaker, Natascia Paolone in arte Aiko Red, quali sono le emozioni nel fare radio.
D – Quando nasce questa passione per gli studi radiofonici?
R – La mia passione per la radio nasce inconsapevolmente da bambina, ricordo che registravo la voce sulle musicassette emulando le presentatrici dell’epoca,inoltre, recitavo le poesie che mi venivano assegnate a scuola con il mio papà che supervisionava il tutto.
Quando s’è presentata l’occasione di fare radio l’ho colta come fosse un segno del destino,compito che ho preso seriamente fin dalla prima diretta.
D – Quali sono gli elementi che contraddistinguono un buon Speaker?
R – Lo speaker deve avere una buona dialettica, il dono della sintesi saper rispettare i tempi radiofonici e chiaramente serve una buona cultura generale per essere pronto ad ogni evenienza.
D – Si dice che chi è bravo a fare radio è pronto per condurre un programma televisivo. Una trasmissione radiofonica, si dice, sia più complicata da condurre rispetto ad una televisiva. Perché?
R – Credo che radio e tv siano mondi affini ma che viaggino su due binari diversi.
La personalità dello speaker è impostata sulla tonalità della voce ed emerge per empatia trasmessa al pubblico, chi fà televisione ha dalla sua il linguaggio non verbale , probabilmente si dice che la radio sia un po’ più complessa per questa ragione.
D – Cosa non le piace dei nuovi programmi radiofonici e cosa vorrebbero ripristinare da quelli passati?
R – A parer mio il livello delle radio FM su fronte nazionale è davvero molto alto, l’unico neo che ho trovato negli ultimi anni è che si parli poco di musica,probabilmente questo è dettato dalle linee editoriali dovute al periodo.
La cosa positiva,per me, di lavorare su una piattaforma WEB è che posso scegliere come gestire il programma ed ho la libertà di fare ascoltare ogni genere musicale al mio pubblico.
D – Parlaci della tua radio e del tuo programma.
R – Lavoro presso RADIO FOR MUSIC, conduco con STEFANIA CASTINO un programma dedicato agli artisti emergenti del panorama italiano intitolato SQUADRA MUSICOLOGY in onda ogni mercoledi alle 11,30;
Inotre accompagno MASTAFIVE nel format quotidiano WE GOT FLAVA, in onda tutti i giorni alle 15,00,in cui ho avuto l’occasione di intervistare piccoli e grandi artisti della scena HIP HOP nazionale ed internazionale, all’interno di questo programma ho anche una RUBRICA chiamata WORD dove vado a tradurre i termini in slang più utilizzati nei brani urban degli States.
Colgo l’occasione per presentare un progetto parallelo su RAP BEATS RADIO dove conduco la TOP 15 dei brani più votati dai nostri ascoltatori.
D – Con chi ti piacerebbe fare radio tra i personaggi dello spettacolo e perché.
R – Linus è il mio idolo, penso abbia svolto tutti i ruoli possibili all’interno di un’emittente radiofonica, proprio per questo aspiro a lavorare con lui o per lui.
D – Come ti vedi nel prossimo futuro?
R – Mi vedo a lavorare in campo musicale, avendo già preso parte a diversi progetti in qualità di direttore artistico e manager seguo la mia aspirazione;
Inoltre mi vedo anche come autrice di format radiofonici e televisivi.
D – Durante la pandemia la radio è stata una importante amica per molti radioascoltatore…. cosa avete dovuto cambiare nel palinsesto per meglio arrivare nelle case degli italiani?
R – Innanzitutto in tempi brevi ci siamo attrezzati per condurre i programmi in assoluta sicurezza da casa,dopodochè abbiamo scelto con il direttore MASTAFIVE di seguire una linea sobria e divertente in modo da alleggerire le giornate degli ascoltatori,perchè no, anche le nostre.
D – La radio non ti arricchisce da un punto di vista economico quindi, cosa consigli ad un giovanissimo che sogna d’indossare la “cuffia”?
R – Il consiglio che sento di poter dare è studiare molto,la preparazione in questo ambiente è tutto ed avere delle basi solide può essere di grande aiuto se si vuole intraprendere questo percorso.
D – La radio rischia l’estinzione?
R – L’estinzione forse No,negli ultimi anni è cambiata la comunicazione ed il modo di ascoltare la radio,adesso se perdi un programma hai la possibilità di trovarlo On-line .
Le emittenti FM solide hanno sempre il loro pubblico anche con l’avvento delle web radio che hanno cambiato l’approccio degli ascoltatori, ci si adegua al periodo storico corrente.