Semplicemente Donna, conosciamo Maria Santovito, alias Mary San.

di Viviana Bazzani

Si  parla con grande disinvoltura della moda senza conoscere la storia nel suo passar del tempo. La moda, come la intendiamo oggi, nasce dalla metà dell’800 grazie ad un sarto di origine inglese Charles Work che introdusse, a Parigi, i primi capi di “haute couture” diventando il primo a creare vestiti di suo gusto e non su commissione.

Quando si parla di alta moda si pensa in “italiano” senza dimenticare che il tutto nasce il 31 marzo 1911 nella bella Torino.

Fenomeno sociale che afferma un determinato momento storico, geografico e culturale… questa, oserei dire, è la perfetta definizione di moda.

Ecco,…. il tempo che da spazio a nuove creazioni e collezioni da parte di stilisti contemporanei capaci di unire eleganza retrò con la modernità di colori, tessuti e creatività futuristica…. oggi una protagonista, Maria SANTOVITO, allias “Mary San”.

D – Quando entra nella sua vita la passione dell’arte sartoriale e quando la sua prima collezione? 

R – Ringrazio innanzitutto la D.ssa Viviana Bazzani, Direttrice della rubrica “SEMPLICEMENTE DONNA” per avermi concesso la possibilità di presentarmi e far conoscere ai nostri followers il mio brand “SK&MS Design” condiviso con il mio partner Souleymane Keita e, ovviamente, il Direttore di Redazione Dr. Agostino MAROTTA.

L’amore per l’arte sartoriale nasce da una passione di famiglia tramandata dalla mia nonna materna, sarta personale di una Duchessa di Nosadello (piccolo Comune in provincia di Cremona) che amava tagliare e cucire splendidi abitini su misura per me, alla mia mamma che disegnava estrosi ed eleganti modelli nonché alla sua grande abilità nei lavori a uncinetto e maglia.

Ho sempre mantenuto intatta negli anni questa passione sino al giorno in cui frequentai una scuola di stilismo e comincia a disegnare e creare modelli per me e per le amiche.

 

Mi definisco, per mia natura, una persona eclettica e nel mio percorso professionale sono entrata in contatto con il contesto internazionale, grazie a conoscenze ricche di vissuto in diversi paesi africani, Medio Oriente, Sud America che mi hanno affascinata e, nel contempo, mi hanno permesso di espandere i miei orizzonti culturali alle delicate sfumature di usi e costumi di molte realtà extraeuropee soprattutto nel settore moda sino all’incontro con Souleymane Keita, couturier ivoriano con un’innata passione per l’arte sartoriale e con il quale ho maturato la decisione di intraprendere un nuovo viaggio nel mondo della moda e di dare vita a questa nostra creatura: “SK&MS Design”, griffe italo ivoriana mixed gender, innovativa, nella quale vive lo spirito del made in Italy che esalta, nel contempo, un’estetica multiculturale puntando sull’ecosostenibilità.

La prima collezione SK&MS risale al 2020.

D – Come ama farsi chiamare nel mondo della moda? 

R – Nel mondo della moda, e non solo, utilizzo un nick name: “Mary San

 

D – Ho saputo che tra i tanti impegni si è dedicata anche alla Moda per Mamme e Bambino. Ci parli di questa esperienza.

R – Si, ho realizzato diversi shooting fotografici con mia figlia per riviste rivolte a Mamma e Bambino ed è stata un’esperienza coinvolgente e divertente. Inoltre, sono detentrice della fascia nazionale di Miss Mamma Italiana San Mauro Mare.

 

D – In quale elementi sartoriali si contraddistingue la sua arte?

R – Rispondo a questa domanda con una famosa citazione dello scrittore e drammaturgo: Honoré de Balzac: “L’abbigliamento è, al tempo stesso, una scienza, un’arte, un’abitudine, un sentimento” proprio perché la creatività nel realizzare i nostri abiti trae ispirazione da un’intrinseca essenza di bellezza che ci appartiene e da tutto ciò che l’occhio umano capta e custodisce: la natura, i colori, il cielo, il mare, la terra focalizzando il nostro obiettivo sull’ecosostenibilità con stile.

Gli elementi sartoriali nei quali si contraddistingue la nostra arte sono innanzitutto i coloratissimi tessuti etnici africani, che tratteremo più avanti, che costituiscono un binomio con le pregiate trame delle stoffe made in Italy, la raffinatezza del design italiano e ovviamente le rifiniture a mano che rappresentano una caratteristica della sartoria artigianale di qualità.   Ogni abito è creato e pensato esclusivamente per sé, unico e inimitabile.

Stiamo progettando anche una linea di borse, zaini e accessori in tessuto ecosostenibile e materiali provenienti dagli scarti per il rispetto dell’ambiente.

 

D – Come avviene la ricerca dei tessuti? 

R – La scelta dei tessuti rappresenta la base di partenza per la realizzazione dell’abito sartoriale. Da una ampia gamma di tessuti e nuance prendono vita opere d’arte, che esaltano l’estetica del vestito e la personalità della donna che lo indossa.

SK&MS assembla armonicamente le fantasiose stampe geometriche e i colori sgargianti dei tessuti etnici africani con i “made in Italy” ovvero qualità della materia prima.  I tessuti tradizionali utilizzati sono il prezioso Kente, i Wax conosciuti come Ankara e Wax olandese e l’Adinkra popolato di simboli.

D – Ogni stilista ha il suo colore preferito (rosso Valentino, Blu Armani), quale il suo? 

R – Amo due colori: il nero e il turchese. Il nero perché lo trovo rigorosamente elegante, sensuale e intrigante nel quale si riflette la mia personalità. Il turchese, definito colore Atlantideo, che trovo molto brillante mi riporta all’immensità del mare ed è un colore che veste egregiamente, sia su una pelle diafana che su una ambrata.

 

D – La settimana della moda primavera estate 2022 l’ha vista protagonista a Milano, come si prepara uno stilista ad una passerella così importante?

R – L’impegno richiesto nella preparazione di un evento di moda è molto elevato e ogni azione deve puntare alla perfezione. Il lavoro è intensivo e il tempo dedicato è veramente parecchio. SK&MS opera in collaborazione con Silvya Benenchio di Art Academy e ogni abito è studiato ed adattato ad un make up e ad una determinata acconciatura per rendere l’outfit una vera e propria opera d’arte. Molti sono gli attori coinvolti nella preparazione delle nostre sfilate.

 

D – Perché vestirsi alla moda?

R – Premetto che ciò che indossiamo parla di noi perché l’abito, trasmettendo all’esterno la nostra personalità, desta negli altri ammirazione e rispecchia il nostro stato d’animo. Ci vestiamo per essere ammirati e, nella scelta dell’abito dovremmo esaltare sempre gli aspetti positivi del nostro corpo e mascherare quelli negativi. Vestirsi alla moda in primis per piacerci e poi….per piacere!

D – Quali sono le figure e le loro competenze nel suo staff creativo? 

 

R – In sinergia con me, nello staff creativo di SK&MS opera il mio partner Souleymane Keita, già titolare di un atelier sartoriale nella sua terra natia: Abidjan, la Manatthan dei Tropici in Costa d’Avorio. Attraverso la fusione dei nostri due talenti e le diversità culturali nascono abiti di creativa eleganza.

 

D – Come vestirà, quest’estate, la donna di MARY SAN?

R – SK&MS, molto sensibile alle tematiche ambientali, vede una donna che cerca stile e sostenibilità, una combinazione di colori brillanti che conferiscono energia positiva per abiti pratici, fashion e trendy. Completa gli outfits la nostra nuova linea di borse e accessori in tessuto ecosostenibile.

 

D – Nel suo prossimo futuro quali appuntamenti? 

R – Ambiziosi progetti si stagliano all’orizzonte per SK&MS che vedono coinvolti non solo le collezioni del brand ma anche la collaborazione con la professionista Silvya Benenchio, Direttrice e docente di Art Academy rivolti al connubio tra arte e moda nonché alla valorizzazione di talenti emergenti.

(foto di: Maurizio Sozzi, Donato Forgetta, Simona Pompei, Manuela G. Milani, Amith Madusanka)

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