Un corpo esile di movenze eleganti, uno sguardo malinconico arricchito da una grande dolcezza. Sono trascorsi tanti anni dal suo primo successo “Comprami” in vetta per molte settimane nelle hit parade italiane e europee… correva l’anno 1980. Oggi, Viola Valentino, ci racconta momenti e passaggi della sua vita a volte distorti dall’opinione pubblica, altri non conosciuti.
D- La musica è stata la compagna della tua vita, da chi ti è stata trasmessa questa passione?
R – Voglio premettere che nasco da una famiglia che ha convissuto con l’arte.
Ho un fratello che è uno scrittore e giornalista oltre ad essere uno stimato pittore. Con Giulio ho un rapporto meraviglioso assieme al fratello più piccolo, Massimiliano, un esperto di moda femminile. La musica era amata nella mia famiglia e molto ascoltata con i primi mangiadischi.
Il mio approccio al mondo musicale e discografico nasce per caso.
Un giorno un caro amico che abitava vicino a casa mia a Milano, precisamente a SestoSangiovanni, mi chiese di accompagnarlo da una parte per consegnare una cassetta musicale.
Entrammo in un palazzo e al primo piano c’era un appartamento dove sulla porta d’ingresso c’era scritto SENZA FINE.
Ricordo che, nell’attesa di essere accolti in questo ufficio, sentivo cantare due persone scoprendo, poco dopo, essere Ornella Vanoni e Gino Paoli.
Gino mi guardò anzi, forse è meglio dire, mi squadro chiedendomi se sapessi cantare. Mi colpi la sua tenacia e la sua determinazione perché, pur avendo detto che non avevo mai cantato mi fece incidere , in pochi giorni, il mio primo brano “DIXI” prodotto dalla casa discografica Durium. Non posso dire che la mia professione di cantante iniziò con quel brano e tanto meno quando feci parte del gruppo musicale Fantasy.
Di quel periodo riconosco la fortuna di aver incontrato il mio produttore Giancarlo LUCARIELLO che mi ha sempre sostenuto e consigliato in tutto il mio percorso di cantante. Poi arrivò il 1980 con la proposta della Durium di un brano “Comprami” che, una volta ascoltato fu un colpo di fulmine per me e per gli italiani che lo apprezzarono e fu tra i brani più ascoltati nelle prime radio private italiane… insomma un grande successo e dopo arrivò il brano “sei una bomba”, “romantici” e “sola” anche loro in vetta alle hit.
D – COMPRAMI IO SONO IN VENDITA..
una frase che, se fosse stata cantata oggi avrebbe suscitato critiche da chi è, particolarmente attento, a frasi sessiste?
R – Non ti nascondo che nel 1980 il brano fece scalpore e fu criticato dai perbenisti quando, in realtà, se leggi bene tutta la strofa non parla di una donna che vende il suo corpo ma, semmai, dona un forte sentimento all’uomo che ama.
È brutto quando le persone non leggono con attenzione e stravolgono il messaggio.
D- Parliamo, se vuoi, della tua bella e importante storia d’amore tra te e Riccardo Fogli.
R – Ne parlo sempre ventieri perché il pubblico non ha ancora compreso alcuni passaggi importanti del nostro incontro.
Innanzi tutto quando incontrai Riccardo i POOH non li conosceva ancora nessuno.
Galeotta fu una scala stretta del Roxi Bar di Milano, incrocio di sguardi…. lui saliva e io scendevo. Mi fermò chiedendomi :- “ma tu chi sei?”, io risposi “chiamami Peroni e sarò là tua bionda”, iniziò così una semplice amicizia in quanto, da parte mia, non era ancora nata la passione che ci travolse poco tempo dopo. Nel 1971 ci fu il nostro matrimonio con mia madre non felice perché avrebbe voluto, per il mio bene, un professionista ma dopo i primi successi con i POOH cambiò opinione.
Eravamo una bella coppia affiatata fino a quando, nel 1973 durante un concerto a Roma dove suonavano dal vivo diversi artisti, Riky incontrò PATTY PRAVO all’apice del suo successo e tutto fini nel giro di pochi mesi. Dopo otto mesi dal loro incontro Riccardo lasciò i POOH e la sottoscritta. Fu difficile per tutti anche e, sopratutto, per i suoi genitori che erano persone legate ai valori e alla famiglia.
D – Nel tuo raccontare non trapelano parole di risentimento e di rabbia.
R – Ho sempre amato Riccardo, io e lui siamo diventati uomo e donna vivendoci ma, con una donna bellissima e incantevolmente interessante come lei… non hai vittoria.
D – Perché dici questo? In quei anni eri una bellissima modella contesa da stilisti importanti.
R – Non basta la bellezza… tra noi non c’era quella alchimia tale da salvare il nostro matrimonio, il loro era un amore forte.
D – C’è qualcosa che rimproveri a Riccardo?
R – Devi sapere che, durante il nostro matrimonio, abbiamo acquistato e ristrutturato un cascinale PODERE MADONNA DI FUCINAIA. Li c’è tutto I nostri sacrifici e il nostro amore in ogni piccola e grande modifica della cascina. Mi piacerebbe rivederla e respirarla ancora una volta se lui vorrà. Ho grande rispetto della sua famiglia e mai oserei creare disequilibri ecco perché non ho mai chiesto di esaudire questo mio desiderio.
D – Cosa desideri nel tuo prossimo futuro?
R – Non mi dispiacerebbe vivere l’esperienza di un reality in particolare il Grande Fratello perché in quella casa potrei raccontare di una Viola Valentino che per molti anni è stata, per sua scelta, in ombra senza raccontare aneddoti e verità che nessuno ha mai saputo.
Alfonso Signorini è avvisato.