Al Centro Medico Visconti di Modrone parte la campagna di prevenzione per le donne.

Continua l’impegno del Centro Medico Visconti di Modrone, struttura del gruppo sanitario Lifenet Healthcare, al fianco delle donne: a chi prenoterà una mammografia sarà offerta la possibilità di effettuare un’ecografia mammaria o una MOC.

Per partecipare all’iniziativa è necessario prenotare qui il proprio esame.

Il tumore al seno è la neoplasia più frequente nella popolazione femminile in tutte le fasce di età, tanto da colpire ogni anno una donna su otto. Fortunatamente, grazie ai continui progressi della medicina e alla facilità di accesso agli screening per la diagnosi precoce, vi è stato un netto calo della mortalità, nonostante il continuo aumento di casi registrati.

La mammografia è l’esame radiografico in grado di individuare micro-calcificazioni o noduli di piccole dimensioni, soprattutto in donne con più di 40 anni con densità mammaria meno accentuata.  L’ecografia mammaria prevede invece l’utilizzo degli ultrasuoni ed è maggiormente indicata per valutare la mammella a struttura ghiandolare densa, per questo più indicata nella valutazione di mastopatie, fibroadenomi, cisti o noduli benigni che tendono a svilupparsi tra il 30 e il 60% delle donne in giovane età. Si tratta di esami non invasivi che per una prevenzione efficace si consiglia di ripetere a cadenza annuale.

La MOC, acronimo per Mineralometria Ossea Computerizzata, è invece un esame di cui ci si avvale per valutare lo stato di salute delle ossa. Misura infatti la densità minerale ossea dello scheletro ed è consigliato in particolar modo alle donne in menopausa con il rischio accertato di sviluppare osteoporosi o patologie simili.

“Anche quest’anno il Centro Medico Visconti di Modrone vuole essere al fianco delle donne con una campagna di prevenzione completamente pensata per loro – ha sottolineato Paolo Migliavacca, amministratore delegato del Centro Medico Visconti di Modrone Non è la prima volta che offriamo questo genere di opportunità alle nostre pazienti, che spesso rinunciano alla prevenzione per mancanza di tempo. Ci preme offrirgli la possibilità di avviare un percorso regolare di monitoraggio nel quale accompagnarle come punto di riferimento di qualità. È fondamentale far capire loro che una diagnosi precoce può far aumentare enormemente la possibilità di guarigione: le statistiche ci dicono che la prevenzione è sempre la miglior cura che una persona può offrire a sé stessa”.