Brazilian Beauty Center: Nanoblading vs Microblading

Il nanoblading è la tecnica più avanzata e sofisticata per quanto concerne la nano pigmentazione delle sopracciglia. Brazilian Beauty Center – brazilianbeauty.center, ha creato questa tecnica, in quanto sentiva l’esigenza di una miglioria alla tecnica di microblading.
Il microblading generalmente non svanisce dopo un anno, ha la tendenza a spandersi ed a formare una macchia a seguito della ossidazione del pigmento.
Per questo il centro ha deciso di migliorare la tecnica e creare il nanoblading che non è altro che l’applicazione di pigmento in prossimità della superficie della pelle, a forma di peli singoli.

La differenza principale con il microblading è che viene utilizzata una lama nano per disegnare peli il più sottili possibili e ad una profondità più superficiale della tecnica precedente.
Il microblading prevede l’inserimento di pigmento nelle prime due sezioni del derma. La reazione del corpo al pigmento varia da persona a persona, ma in generale è ben tollerata.
La scelta tra pigmenti organici e inorganici ha però un impatto significativo sulla reazione del corpo.

I primi utilizzano molecole derivate da carbonio, spesso vegetali o sintetiche; è più probabile che scatenino reazioni allergiche, hanno una durata minore rispetto ai pigmenti inorganici, sbiadiscono più velocemente e richiedono ritocchi frequenti. Uno degli aspetti più fortemente negativi è dato dalla virata del colore; possono infatti virare verso tonalità indesiderate come rosso o arancione nel tempo.
I pigmenti inorganici sono invece composti da ossidi metallici, come ferro o titanio, sono biocompatibili, hanno una durata maggiore rispetto ai pigmenti organici, offrono un risultato più duraturo; non da ultimo presentano una minore tendenza a virare, i colori tendono infatti a rimanere più fedeli nel tempo.

La gamma colori offerta dai pigmenti inorganici è però fortemente ridotta rispetto ai primi. La scarsa disponibilità, il costo maggiore e le sofisticate tecniche di color grading che quest’ultima categoria di pigmenti richiede, spingono molti operatori a optare per i più facili e disponibili pigmenti organici sapendo che gli effetti negativi di tale scelta si presenteranno non prima di uno o due anni dal trattamento.
Stante quanto sopra è fortemente consigliabile rivolgersi a dermopigmentisti qualificati ed esperti, possibilmente edotti delle nuove tecniche di nanoblading sviluppate nel corso degli anni proprio per annullare evoluzioni indesiderate del trattamento.