Convegno sull’inscindibile legame tra Salute e Ambiente: una chiamata all’azione e alla responsabilità.

Il 9 marzo scorso, nell’ambito prestigioso dell’Ambrosianeum di Milano, si è tenuto un evento di grande rilievo: il convegno “Salute e Ambiente: un binomio inscindibile”, organizzato congiuntamente da MI’mpegno, dall’Associazione L’Umana Dimora e dall’Istituto di Antropologia. In una società sempre più consapevole dell’impatto delle proprie azioni sul pianeta, l’incontro ha catalizzato l’attenzione su un tema di cruciale importanza: *il legame indissolubile tra la salute umana e la tutela ambientale.
Il convegno ha visto la partecipazione di eminenti relatori, amministratori, professionisti e associazioni, tra cui Carmelo Ferraro, presidente di MI’mpegno, che ha aperto l’evento sottolineando la responsabilità collettiva nel perseguire un futuro sostenibile. Al suo fianco, diversi professionisti hanno contribuito con le loro conoscenze a dipingere un quadro complesso e sfaccettato delle sfide e delle opportunità che caratterizzano il rapporto tra salute e ambiente.
Il filo conduttore delle discussioni è stato il riconoscimento che non si può pensare alla salute senza considerare l’ambiente in cui viviamo.
Nel convegno si è condivisa la proposta del Prof Leonardo Salvemini dell’impegno a costituire un tavolo permanente di monitoraggio degli interventi legislativi e provvedimentali diretti a realizzare un efficace binomio tra la tutela dell’ambiente e la salute dell’uomo. L’Istituto di Antropologia e MI’mpegno saranno vigili ed attenti.
Carmelo Ferraro, nel suo intervento, ha rimarcato l’importanza dell’evento come punto di partenza per un impegno rinnovato verso la sostenibilità. “Questo convegno rappresenta un’importante pietra miliare nel nostro percorso comune,” ha dichiarato, enfatizzando come la salute del pianeta e quella dell’uomo siano connesse in maniera inalienabile. Le parole di Ferraro hanno trovato eco nelle presentazioni degli altri relatori, che hanno esplorato vari aspetti del binomio salute-ambiente, dalla necessità di politiche economiche sostenibili alla tutela dei sistemi verdi urbani, fino all’importanza di un approccio multidisciplinare che includa le neuroscienze e la gastroenterologia.
L’evento non si è limitato alla mera esposizione di fatti e studi, ma è stato un vero e proprio appello all’azione. Fra le proposte condivise anche quella di costituire una sorta di Health City Manager, un nuovo profilo professionale dedicato alla salute urbana che si interponga fra le istituzioni (comuni e regioni) e la cittadinanza per essere facilitato di proposte e segnalazioni dei territori. Ogni intervento ha sottolineato la necessità di un cambiamento nei comportamenti individuali e nelle politiche pubbliche, per garantire un futuro in cui l’ambiente e la salute siano tutelati e valorizzati. La presenza di personalità di spicco da vari settori ha garantito una visione a 360 gradi delle tematiche trattate, offrendo spunti di riflessione e azione per tutti i partecipanti.
L’impegno di MI’mpegno e dell’Istituto di Antropologia nel promuovere la cultura della sostenibilità e della salute è più forte che mai, testimoniando la volontà di fare la differenza, per noi e per le generazioni future.
Il tavolo salute/ambiente del 9 marzo era così composto:
Carmelo Ferraro Presidente MI’mpegno
Giorgio Maione Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia
Simona Beretta Ordinario di Politiche economiche internazionali Università Cattolica di Milano
Paola Brambilla Coordinatrice Sottocommissione VIA
Rosanna Favulli Segretario Nazionale L’Umana Dimora
Paola Pirotta Sostituto Procuratore Generale Corte di Appello di Milano
Paola Vizziello Neuropsichiatra infantile
Fabrizio Piccarolo Direttore Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Leonardo Salvemini Professore diritto ambientale
Università Statale di Milano
Angelo Pezzi Coordinatore Laboratorio Società e Salute di MI’mpegno