Disponibile in Lombardia inclisiran, la prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni l’anno

In Lombardia nel 2020 sono stati circa 35.000 i decessi provocati dalle malattie cardiovascolari tra cui quelle ischemiche e cerebrovascolari che rappresentano il 26% del totale dei decessi(1).

I cittadini lombardi che soffrono di dislipidemie sono circa 1.700.000( 2) di cui circa il 40% sono trattati con terapie ipolipemizzanti e circa il 49% di questi sono pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto(3).

Il colesterolo LDL (LDL-C) è il principale fattore di rischio modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare, come dimostrato da decenni di esperienza di studi clinici che ne evidenziano la correlazione diretta con la malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD)(4,5) . L’accumulo di colesterolo LDL prolungato nel tempo, infatti, può determinare la formazione della placca aterosclerotica sulle arterie, aumentando così il rischio di eventi acuti come l’infarto del miocardio e l’ictus(6).

A seguito di un evento acuto, la prevenzione cardiovascolare diventa prioritaria, sia per migliorare la qualità di vita, sia per ridurre il rischio di eventi successivi.Una corretta gestione dei pazienti con ipercolesterolemia deve, quindi, necessariamente mirare a raggiungere i target terapeutici di colesterolo LDL raccomandati dalle Linee Guida congiunte della Società Europea di Cardiologia (ESC) e della Società Europea di Aterosclerosi (EAS). Questo obiettivo risulta essere molto complesso anche in Lombardia, dove oltre il 60% dei pazienti con ipercolesterolemia non controlla adeguatamente i valori del colesterolo LDL nonostante le terapie ipolipemizzanti(7).

L’armamentario terapeutico per il trattamento dell’ipercolesterolemia si è ulteriormente arricchito con inclisiran.Il farmaco di Novartis, azienda con una storia di oltre 30 anni in ambito cardiovascolare, ha ricevuto la rimborsabilità da AIFA lo scorso ottobre, ed è disponibile anche in Lombardia.

Inclisiran è indicato per il trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista (condizioni caratterizzate da alti livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo).

Inclisiran è prescrivibile in associazione a una statina o una statina associata ad altre terapie ipolipemizzanti orali. In sintesi, possono beneficiare di inclisiran i pazienti che non rispondono alla terapia tradizionale con farmaci a base di statine e di ezetimibe, o sono intolleranti agli stessi, oltre che i soggetti affetti da forme gravi di dislipidemia familiare.

Inclisiran è la prima terapia a base di un piccolo RNA interferente– small interfering RNA – (siRNA) per la riduzione del colesterolo LDL, e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. Grazie al suo meccanismo d’azione, inibisce direttamente la produzione della proteina PCSK9, aumentando in questo modo la capacità del fegato di assorbire il colesterolo LDL(8). Questo meccanismo porta a ridurre fino al 52% i livelli della colesterolemia legata a queste lipoproteine(9).

Inclisiran viene somministrato ai pazienti da un operatore sanitario. Dopo la prima iniezione, segue la dose successiva a distanza di 3 mesi e in seguito ogni 6 mesi, per due volte all’anno.

“La disponibilità di questo nuovo farmaco anche in Lombardia rappresenta un’importante evoluzione per perfezionare la strategia terapeutica di approccio alla riduzione del LDL e migliorare la qualità della vita dei pazienti con ipercolesterolemia. Questa molecola – spiega Alberico Catapano , Presidente SISA ( Società Italiana per lo Studio della Aterosclerosi)- appartiene ad una nuova generazione di farmaci che mirano a combattere l’origine della malattia aterosclerotica.Abbiamo grande fiducia nelle potenzialità di questo farmaco, che grazie al suo meccanismo d’azione rivoluzionario si prefigge di aiutare un numero maggiore di pazienti a raggiungere e mantenere i livelli ottimali di colesterolo LDL”.

Se l’innovazione terapeutica può aiutare concretamente a raggiungere i livelli target di colesterolo LDL e mantenerli nel tempo, resta fondamentale la sinergia ospedale-territorio per migliorare l’aderenza e la persistenza alle terapie.

“Nell’ambito delle dislipidemie come l’ipercolesterolemia, il controllo dei livelli di colesterolo si rivela di fondamentale importanza. È evidente la necessità di un approccio che unisca l’assistenza ospedaliera a quella territoriale, così da garantire una supervisione costante e personalizzata, rispondendo adeguatamente alle esigenze individuali dei pazienti.L’introduzione di inclisiran fornisce anche alla nostra regione – conclude Fabrizio Oliva Presidente Nazionale ANMCO, Direttore SC Cardiologia 1-Emodinamica ASST Niguarda– un vantaggio terapeutico significativo che, grazie anche alla modalità di somministrazione, saprà rendere la gestione del paziente più agevole con la possibilità anche di migliorare l’aderenza terapeutica e conseguentemente l’outcome dei nostri pazienti”.

Novartis
Novartis sta interpretando in modo nuovo la medicina allo scopo di migliorare e prolungare la vita delle persone. Come azienda tra i leader a livello globale nel settore farmaceutico, avvaliamo di tecnologie scientifiche e digitali innovative per creare terapie trasformative in aree che presentano importanti bisogni medici. Impegnati a scoprire nuovi farmaci, siamo stabilmente tra le prime aziende al mondo negli investimenti in ricerca e sviluppo.I prodotti Novartis raggiungono quasi 800 milioni di persone su scala globale e lavoriamo per individuare modi innovativi per espandere l’accesso ai nostri trattamenti più recenti. A livello mondiale, circa 108 000 persone di oltre 140 diverse nazionalità lavorano in Novartis. Ulteriori informazioni su www.novartis.it e www.novartis.com. @NovartisItalia è anche su Twitter e LinkedIn.

 

Disclaimer
Il presente comunicato stampa contiene valutazioni e ipotesi su fatti futuri (“forward-looking statements” nel significato di cui all’US Private Securities Litigation Reform Act del 1995) che riflettono la migliore stima in base a quanto attualmente noto.Tali valutazioni e ipotesi, tuttavia, indicano anche da numerosi fattori esterni, fuori dal controllo della società, e da avvenimenti incerti, che sono soggetti a numerosi rischi, inclusi i rischi ei fattori a cui si fa riferimento nel Modulo 20-F di Novartis AG aggiornato, depositato presso la SEC (Securities and Exchange Commission); pertanto, i risultati futuri potrebbero differire anche sensibilmente da quanto espresso o deducibile da questa comunicazione. Novartis fornisce queste informazioni, per mezzo del presente comunicato stampa,

 

Riferimenti

    1. ISTAT 2020 e 2022
    1. Osmed 2021
    1. Perrone V. et al. 2022 “Valutazione del pattern terapeutico e dell’utilizzo farmacologico nei pazienti ipercolesterolemici trattati con statine: uno studio retrospettivo sui dati del mondo reale italiano”
    1. Ference BA, et al. J Am Coll Cardiol. 2018;72(10):1141-1156
    1. Mach F, et al. Cuore Eur J. 2020;41(1):111-188
    1. Catapano Al, et al Linee guida per la gestione delle dislepidemie. Eur Cuore J. 2016; 37(39):2999-3038
    1. Perrone V. et al. 2022 “Valutazione del pattern terapeutico e dell’utilizzo farmacologico nei pazienti ipercolesterolemici trattati con statine: uno studio retrospettivo sui dati del mondo reale italiano”
    1. Meier R, et al, J Clin Med. 2020;9(7):2140
  1. RayK, et al. N Inglese J Med. 2020;382(16):1507–1519