Si chiama Doctors in Italy Fellowship ed è il primo programma 100% italiano che permette a studenti stranieri di facoltà sanitarie di scoprire la nuova frontiera del Made in Italy: la medicina.
Quest’anno saranno oltre 100 gli studenti statunitensi che seguiranno i medici nelle corsie di due delle sue sedi: l’IRCCS di Sesto S.G. e l’Ospedale San Giuseppe di Milano.
«A ogni studente daremo la possibilità di osservare direttamente l’operato dei nostri clinici in ambiti multispecialistici e di poter quindi fare esperienza dei diversi aspetti connessi alla presa in carico dei pazienti, dalla prevenzione alla diagnosi, fino alla cura, in molteplici setting assistenziali. Riteniamo possa essere un’esperienza molto stimolante per questi studenti, alla luce delle professionalità con cui verranno a contatto nelle diverse unità operative e nei servizi in cui si articola la nostra offerta assistenziale e anche in considerazione della tipologia eterogenea di pazienti che afferiscono ai nostri Presidi» dichiara Carmen Sommese, Direttore Sanitario Aziendale del Gruppo MultiMedica.
Presso queste strutture i fellows, ovvero gli studenti osservatori, oltre a sperimentare la vita ospedaliera hanno anche l’opportunità di seguire progetti di ricerca, respirando l’aria innovativa tipica di questo istituto di ricerca.
L’Italia è da ritenersi un luogo all’avanguardia per quanto riguarda l’istruzione internazionale in campo medico, infatti, oltre ai programmi brevi come la Doctors in Italy Fellowship, sono 13 le università pubbliche e 5 le private che offrono un corso di laurea in Medicina in lingua inglese. Questo contribuisce a rendere il Bel Paese sempre più competitivo nell’attirare talenti in formazione.
Il Made in Italy va quindi oltre il food&fashion e si continua ad affermare anche in ambito medico. Il nostro Paese diventa così portabandiera di quello che sempre di più si sta scoprendo essere il futuro della medicina: una cooperazione globale per una salute più accessibile e inclusiva.