Influenze stagionali, il bollettino delle prime settimane autunnali

Ci stiamo avvicinando a piccoli passi verso l’inverno, benché le cosiddette “ottobrate” hanno regalato e regalano ancora giornate piuttosto calde e più primaverili che autunnali da Nord a Sud. Tuttavia, secondo gli ultimi dati, i malanni di stagione sono ancora più frequenti in questo periodo dell’anno dopo lo scoppio della pandemia.

Benché il virus Covid-19 non fa paura come prima, continua a circolare e questo rappresenta un problema poiché ha sintomi molto simili all’influenza stagionale. Tuttavia non bisogna pensare che l’influenza stagionale non sia pericolosa, né tanto meno va presa sottogamba soprattutto per bambini, anziani e persone fragili.

Anzi, gli esperti avvertono che la prossima influenza stagionale sarà particolarmente aggressiva e quindi è opportuno adottare tutte le contromisure necessarie, dalle azioni preventive all’uso di medicinali e vaccini antinfluenzali appositi.

Influenza stagionale: i dati relativi agli ultimi anni

I dati degli ultimi 3 anni, che generalmente vengono raccolti da metà ottobre fino alla fine di aprile dell’anno successivo, sono abbastanza singolari. Nel biennio 2018-2019 il numero di contagiati è cresciuto gradualmente da metà ottobre, per poi raggiungere il picco tra gennaio e febbraio e iniziare la sua fase discendente fino ad aprile. L’andamento è stato piuttosto simile anche nel biennio 2019-2020.

Nel biennio 2020-2021 invece l’influenza ha avuto un’incidenza molto minore e infatti, dopo un leggero aumento nel mese di novembre, si è mantenuta stabile fino ad aprile senza picchi significativi. Questo dato singolare può essere spiegato dal fatto che i contagi per influenza sono stati caricati nel computo dei contagiati da Covid-19.

Negli ultimi 2 anni il conteggio dei contagi e dei decessi è risultato piuttosto problematico, proprio perché alla normale influenza di stagione si è sovrapposto il Covid-19 che tra l’altro ha sintomi piuttosto simili e quindi risulta anche difficoltoso distinguerli.

Quali sono le cause dei contagi?

L’influenza è causata da un virus che, periodicamente, inizia a circolare da ottobre fino ad aprile. Gran parte degli adulti risulta contagiosa già dal giorno precedente alla comparsa dei sintomi e lo rimane per 5-7 giorni dopo la prima manifestazione della malattia.

Questo significa che persone apparentemente sane, ma in realtà già contagiate, possono diventare inconsapevolmente vettori di trasmissione del virus. In alcuni casi le persone sono del tutto asintomatiche, o con sintomi molto lievi, quindi neanche sanno di essere state contagiate.

La modalità di contagio è piuttosto simile a quella del Covid: si può contrarre il virus toccando una superficie infetta e poi passandosi le mani negli occhi o in bocca, o tramite i cosiddetti droplets, cioè le goccioline che fuoriescono dalla bocca e che possono essere inalate dalle persone vicine.

Molti attribuiscono al freddo la comparsa dell’influenza, ma in realtà non è esattamente così. Nei mesi invernali semplicemente si sta più a lungo in luoghi chiusi e poco areati, ambienti perfetti per il virus che può circolare più liberamente.

L’importanza della consegna dei farmaci a domicilio

Tra i servizi che possono aiutare i cittadini c’è la consegna di farmaci a domicilio, operata da realtà come DSS Bio Pharma che si occupa anche di rifornire farmacie ed ospedali.

La consegna di farmaci a domicilio, ma anche di beni di prima necessità come acqua, cibo o carta igienica, è un servizio che si è diffuso soprattutto durante il periodo pandemico a beneficio di chi non poteva uscire di casa. Tra queste le persone anziane o malate, che per ovvi motivi non potevano rischiare di uscire in un contesto pandemico, o semplicemente le persone infette costrette alla quarantena a casa.

La Lombardia, più duramente colpita soprattutto nei primi mesi di pandemia, è stata una delle regioni che ha fatto maggiore uso e che ha tratto grande beneficio del servizio a domicilio di farmaci e medicinali.

Questo servizio è rimasto e tutt’oggi molte persone, soprattutto anziani che non hanno grande libertà di movimento, possono richiedere la consegna di farmaci a domicilio. Lo stesso servizio viene offerto anche a farmacie e ospedali, che possono così ottenere rapidamente lotti di farmaci urgenti.

Naturalmente è importante affidarsi a società professionali e affidabili, poiché i farmaci durante il trasporto devono essere custoditi adeguatamente a determinate temperature e secondo specifiche modalità di conservazione per mantenere le loro proprietà curative.