Problemi con i denti? La soluzione è l’ortodonzia invisibile

Quando si tratta di problemi con i denti, a spaventare, oltre al dolore, è l’eventuale apparecchio che occorre indossare. Sì, perché certi strumenti sono davvero poco estetici e creano nelle persone delle insicurezze che non fanno di certo bene. Con l’evoluzione tecnologica, tuttavia, le cose sono cambiate tant’è che adesso si parla di ortodonzia invisibile. Scopriamo insieme di cosa si tratta esattamente e per quali problematiche si può ricorrere a queste tecniche.

Cos’è l’ortodonzia invisibile

Se vogliamo semplificare il più possibile il significato di ortodonzia invisibile, possiamo tradurlo in “apparecchio trasparente”. Certamente questa tecnica è molto più di questo, ma in sostanza si riferisce a una serie di trattamenti che hanno l’obiettivo di non risultare visibili.

 

Si tratta quindi di un’alternativa che, come è facile intuire, è decisamente meno evidente rispetto ai tradizionali apparecchi metallici.

 

Indicata per le persone dagli 11 anni in su, è una soluzione sempre più ricercata e nel nostro Paese ci sono parecchi professionisti che se ne occupano, come il Dott. Andrea Bottino.

 

Quali problemi possono essere trattati

Oltre a essere una soluzione ottimale, soprattutto per chi lavora a contatto col pubblico, l’ortodonzia invisibile può essere utilizzata per sistemare diverse problematiche.

 

Una di queste è l’affollamento dentale, ovvero quella situazione in cui a causa di una mancanza di spazio, i denti si presentano sovrapposti non allineati.

 

Poi ancora i casi di forte spaziatura dentale. Si tratta di una problematica da non sottovalutare perché si verifica quando, al contrario del disturbo precedente, la mascella presenta spazio eccessivo.

 

L’ortodonzia invisibile è utile anche quando si soffre di morso incrociato, quindi quando l’arcata superiore e quella inferiore non sono in linea tra loro.

 

Ma non è finita, perché si può ricorrere a questa soluzione anche nei casi di morso profondo – detto anche overbite – ovvero quelle situazioni in cui i denti superiori si sovrappongono in maniera significativa a quelli inferiori.

 

Infine, possono ricorrere all’ortodonzia invisibile anche le persone che presentano una protrusione dell’arcata superiore, ossia quelle circostanze in cui i denti superiori si protendono oltre i denti inferiori.

 

Se non curati, tutti questi disturbi possono portare a dei veri e propri problemi di salute, al di là di terribili difetti estetici.

Queste tecniche funzionano?

Oltre a mettere a disposizione allineatori per i denti trasparenti, l’ortodonzia invisibile assicura anche risultati. Certo, non possono essere tutti raggiunti con le stesse tempistiche, poiché il tutto dipende strettamente dalla diagnosi e dal tipo di dispositivo che viene usato.

 

Nella maggior parte delle situazioni, tuttavia, l’ortodonzia invisibile comincia a mostrare i primi risultati intorno al terzo mese di trattamento.

 

In sostanza, parliamo di una serie di tecniche che funzionano e che sono efficaci allo stesso modo dell’ortodonzia tradizionale. Il vero grande vantaggio è che passa praticamente inosservata.

 

In caso di problemi di allineamento dentale, oggigiorno è possibile scegliere di allineare i denti attraverso l’ortodonzia invisibile, che è una valida alternativa agli apparecchi fissi e comporta un vantaggio estetico senza disagi. Sarà il dentista a valutare le diverse alternative terapeutiche possibili (ortodonzia tradizionale oppure trasparente) attraverso una corretta diagnosi ortodontica.