SPECIALE FUMO – Giornata Mondiale Senza Tabacco, la parola agli esperti.

di Elisa Stefanati

FUMO E SALUTE ORALE: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
A cura del Dott. Sergio Colangiulo – Responsabile Reparto di Odontoiatria Kiba Istituto Medico
Alcune abitudini quotidiane possono influire negativamente sulla salute dell’organismo. Anche i denti risentono delle azioni che si compiono quotidianamente: la cura orale, i controlli odontoiatrici e un’alimentazione equilibrata possono fare molto per mantenere la bocca in salute.
Il fumo rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la salute in tutto il mondo. Oltre a essere collegato a una serie di gravi patologie, come il cancro ai polmoni e le malattie cardiache, il fumo ha anche effetti negativi significativi sulla salute orale, in particolare sui denti e sulle gengive. In questo articolo, esploreremo gli impatti del fumo sulla salute dentale e le conseguenze su bocca e denti dei fumatori.
– Problemi di Igiene Orale
Il fumo aumenta la formazione di placca, una pellicola appiccicosa di batteri, che si deposita sui denti, compromettendo l’igiene orale. La placca è responsabile della carie dentale e della malattia gengivale.
– Gengive Infiammate
I fumatori sono più inclini a sviluppare gengive infiammate, una condizione conosciuta come gengivite. La gengivite si manifesta con gengive rosse, gonfie e sanguinanti ed è causata dalla risposta infiammatoria del corpo alle tossine del fumo.
– Malattia Parodontale
La gengivite può progredire in una forma più grave di malattia   gengivale chiamata parodontite. Questa condizione danneggia il tessuto di supporto dei denti, incluso l’osso. La parodontite se non curata può portare a infezioni ricorrenti del cavo orale (ascessi con dolori intensi) sino alla perdita dei denti. I fumatori hanno una percentuale 3 volte più alta rispetto ai non fumatori di perdere i denti a causa della parodontite.
– Lesioni della mucosa orale e Cancro Orale
Un’altra conseguenza negativa del fumo sui denti è la predisposizione e l’insorgenza di malattie alla mucosa della bocca come la leucoplachia e la candidosi orale.
Inoltre il fumo è un fattore di rischio significativo per il cancro orale poiché introduce sostanze chimiche cancerogene direttamente nella bocca, danneggiando le cellule e aumentando il rischio di sviluppare il cancro.

– Macchie e Decolorazione
Il fumo provoca macchie e decolorazione sui denti. Le sostanze chimiche presenti nel fumo possono penetrare nello smalto dei denti, causando macchie giallastre o marroni. Questo compromette l’aspetto estetico dei denti e richiede spesso procedure di sbiancamento.
– Ridotta Guarigione e Maggior Insuccesso Della Terapia Implantologica
I fumatori hanno una capacità di guarigione ridotta in bocca. Dopo un intervento dentale chirurgico, come l’estrazione di un dente o il posizionamento di un impianto, i fumatori possono sperimentare una guarigione più lenta e complicazioni post-operatorie. È ormai accertato infatti che fumare aumenta le possibilità di insuccesso di un intervento di impianto dentale.
Inoltre, rallenta anche la guarigione dopo l’intervento e aumenta le probabilità di contrarre infezioni diffuse nel cavo orale, con tutte le complicazioni che ne derivano. Per questo si consiglia ai fumatori di rinunciare al fumo subito prima e subito dopo l’intervento di impianto dentale.
Riduzione del Flusso Sanguigno
Il fumo restringe i vasi sanguigni, riducendo il flusso sanguigno alle gengive e alle strutture orali. Questo ostacola la capacità del corpo di combattere le infezioni e di guarire da lesioni.
– Alitosi
Il fumo contribuisce all’alitosi o al cattivo odore in bocca. Le sostanze chimiche nel fumo lasciano un odore sgradevole che può persistere anche dopo la pulizia orale. Questo può causare imbarazzo sociale e interferire con le relazioni personali. Il tabagismo altera la percezione del gusto e dell’olfatto e provoca una riduzione del flusso salivare.

– Rischi per la Salute Generale
Infine, i danni alla salute dentale causati dal fumo sono spesso indicatori di problemi di salute più ampi. La ricerca ha dimostrato che l’infiammazione e i danni orali causati dal fumo sono collegati a problemi cardiaci, diabete e altre condizioni mediche.
Come Ridurre gli Effetti del Fumo sulla Salute Orale
La cosa più importante che si può fare per mitigare gli effetti del fumo sulla salute dentale è smettere di fumare. L’astensione dal fumo è il passo più efficace per prevenire ulteriori danni e migliorare la salute orale.
Inoltre, è essenziale adottare un’adeguata igiene orale, spazzolare i denti almeno due volte al giorno, usare il filo interdentale e fare visite regolari dal dentista.
In conclusione, il fumo ha effetti devastanti sulla salute dei denti e delle gengive. Chiunque fumi dovrebbe essere consapevole di questi rischi e prendere misure per ridurre i danni. La salute orale è fondamentale per il benessere generale, ed è importante fare tutto il possibile per proteggerla.

PELLE: QUANDO IL FUMO LASCIA IL SEGNO
Venerdì 31 maggio 2024 ricorre la giornata mondiale senza fumo di tabacco. Si tratta di un appuntamento importante per diffondere conoscenza sui danni che il fumo provoca alla salute. Il fumo costituisce indubbiamente con il sole ,l’agente che aggredisce in modo più profondo e duraturo la pelle nel suo insieme, con evidenti danni estetici. La parola agli esperti.
Il fumo è associato a invecchiamento precoce della pelle, guarigione ritardata delle ferite e aumento delle infezioni, nonché a una serie di malattie, in particolare psoriasi, idrosadenite suppurativa e lupus eritematoso cutaneo
Il consumo nella popolazione generale (indagine ISS-Doxa)
-Fuma il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni (10,5 milioni di persone,  il 25,1%  degli uomini e il 16,3% delle donne) ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20.
-Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro (23,0% uomini, 12,5% donne) e l’età media dei fumatori è 46,7 anni.
-Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14%  sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig.
Principalmente la nicotina e altri alcaloidi presenti nel tabacco, spiega il Dottor Philippe Magistretti specialista in medicina estetica a Milano e Board Certified AAAM – creano una vaso costrizione periferica particolarmente accentuata nei capillari della cute, che fanno si che i trasferimenti di gas, ossigeno, CO2, al livello delle cellule della pelle avvengano in modo meno ottimale.
Oltre a questo meccanismo ben documentato, vi sono di migliaia di altre sostanze che hanno  effetti deleteri sui tessuti, compresa la pelle, con la liberazione di radicali liberi con le sostanze che vanno a disturbare il materiale genetico , oltre al fumo, nel caso della pelle,  altro fattore ritenuto responsabile dell’invecchiamento precoce, sono i raggi del sole.
Esistono delle stigme caratteristiche sulla pelle dei soggetti fumatori:
le linee sulle labbra superiore o codice a barre, le rughe profonde sulle guance, la perdita di sostanza nell’area zigomatica e una discolorazione della cute.
Dunque, al di là degli effetti deleteri del tabacco, sulla pelle vi è chiaramente un effetto di invecchiamento precoce della pelle.

I trattamenti consigliati:
Il miglior modo di combattere gli effetti deleteri del fumo è….smettere di fumare!
I danni specifici causati dal fumo- spiega lo specialista- possono essere combattuti direttamente con molteplici trattamenti in ambito estetico.
Le rughe che segnano l’angolo della palpebra (dette zampe di gallina) si gestiscono con iniezioni di Botox, il “Code Bar” ovvero gli inestetismi che segnano le labbra superiori, tipiche del fumatore, si combattono con l’acido ialuronico iniettato con la tecnica blenching, una specifica strategia che permette di infiltrare acido ialuronico a livello intradermico ovvero in maniera molto superficiale, attenuando la visibilità delle rughe anche e soprattutto più fini. Contorno degli occhi, della bocca, guance e fronte rappresentano aree potenzialmente trattabili, oppure con laser abrasivo CO2 che però è molto invasivo (il downtime non è inferiore ai 7 giorni).

Ma il miglior modo di mantenere la pelle in buona forma é il PRP, una metodica che riutilizza  le piastrine del paziente stesso che contengono fattori stimolanti e di crescita e inducono una rigenerazione della pelle in modo naturale,  perché creato dai tessuti del paziente stesso. Il PRP ovvero Plasma ricco in piastrine è una tecnica rigenerativa molto efficace sulla cute ma usata anche in ortopedia che utilizza le facoltà rigenerative delle piastrine per combattere i processi degenerativi della cute causati dal fumo.
La tecnica- prosegue l’esperto – implica i prelievi del sangue stesso del paziente. Questo campione viene trattato nel laboratorio e in seguito reiniettato sul viso e sul decolté del paziente. Si utilizza generalmente una fialetta che si chiama Aquagold, che permette di iniettare a una profondità di 1 mm sull’ insieme del viso. Si ripete la procedura generalmente due o tre volte all’ anno. Il Costo è a partire da 800€ e la durata del trattamento di circa un’ora. Gli effetti collaterali sono minimali, con un downtime minimo(solo una serata). Questo secondo lo specialista è l’unico modo di ridare alla cute un aspetto naturale malgrado gli assalti del fumo e del sole.
Poi nel caso dei forti fumatori troviamo le labbra e le mani tinte di catrame e nicotina i denti gialli e la gengivite di placca. La pelle del fumatore, che avrà perso più rapidamente che in modo naturale, collagene ed elastina , diventerà rapidamente atrofica e più rugosa.
Tuttavia, tutti questi effetti si insediano progressivamente ed in maniera insidiosa e questo rende molto difficile convincere i giovani che vedono fumare al bar tanti amici , che l’effetto si vedrà solo tra una ventina di anni.
Per concludere – evidenzia il Dottor Magistretti – oltre a ribadire che l’effetto del fumo è negativo su tutti gli organi, visto che parliamo di pelle ,soffermiamoci un attimo sul cuoio capelluto e le unghie. Il meccanismo di vaso-costrizione descritto poco prima avrà un effetto deleterio nel follicolo del capello che provocherà la caduta dello stesso, a seguito del decesso del bulbo. Le  unghie sono spesso giallastre e macchiate e ciò dovuto all’accumulo di catrame e nicotina. Per quanto riguarda i giovani non bisogna dimenticare che la nicotina modifica la chimica del sebo sbilanciando l’equilibrio batterico e aumentando cosi il rischio di infiammazione dei follicoli aumentando l’acne.