Atalanta-Sampdoria 4-0 nell’ultima partita della 27/a giornata del campionato di Serie A.
L’immagine-simbolo dei venti di guerra che si respirano anche a Bergamo è il 4-0 di Miranchuk, il russo che non esulta tenendo il capo chino per rispetto al dramma dell’Ucraina del compagno Malinovskyi dopo aver scaricato in porta, saltati Augello e Colley, tutta la tensione del momento.
L’Atalanta dello squalificato Gasperini (in panchina Gritti) e del falso nove Pasalic ovvia al crac dell’ucraino nel riscaldamento aprendosi in soli sei minuti la strada del ritorno al successo casalingo in campionato proponendo un altro poker dopi quello al Venezia a fine novembre, al cospetto di una Sampdoria sempre sconfitta lontano da Genova nell’anno nuovo. Koopmeiners festeggia il 24/o compleanno con un gol per tempo e i nerazzurri si riportano a meno 3 dalla Juventus quarta col Torino ancora da recuperare.
I genovesi, che tengono Sensi da mezzala sinistra più che dietro le punte, si aggrappano a Quagliarella, stoppato da Toloi al 2′ che gli devia un tiro in angolo e al 18′ quando lo recupera in scivolata.
Quanto a Pasalic, nella sequela tattica al 4-2-3-1, triplettista dell’ultimo successo interno in A, marca subito le distanze incornando la palla da destra del mobilissimo Freuler, il più offensivo della mediana a due con De Roon. Al 20′ proprio l’olandese spara a lato in corsa sullo scarico dopo il gioco a due in area tra Koopmeiners e Pessina. E sono proprio questi due i protagonisti del bis, col brianzolo a servire inserimento, e piattone a incrociare dell’olandese. Poco prima, le prove generali con Boga che prova un tiro a giro dal limite bloccato in due tempi. Poco prima della pausa, altri pericoli per la Samp con Hateboer (fuori), e poi la combinazione Boga-Pasalic-Pessina sfociata in una girata poco angolata. C’è poi la botta appena alta di De Roon.
Nella ripresa Giampaolo inserisce Yoshida-Sabiri-Rincon per Magnani-Sensi-Quagliarella, ma Falcone rimane sotto pressione volando al 6′ per dire di no a Boga staccandogliela dall’incrocio e tenendo i nervi saldi su Pessina (11′) su imbucata sempre del falso centravanti, mentre di là Caputo incrocia il sinistro sul secondo palo sul lancio di Murru (13′) ma in fuorigioco evidente. Un giro di lancetta più tardi è bravo Musso a dirgli di no sull’imbucata di Ekdal e oltre il quarto d’ora sul traversone di Ferrari gli ostacoli sono Toloi e la mira. Al 17′ la new entry Miranchuk innesca la doppietta di Koopmeiners sfruttando bene il penultimo passaggio del solito Pasalic. Alla mezzora il pallone a rientrare di Pasalic si stampa sul legno alla sinistra dell’estremo doriano, disturbato dal movimento di Colley, quindi Toloi spreca su Sabiri il giallo che gli costerà Roma-Atalanta sabato. L’ex Conti scheggia il palo esterno (32′), il russo chiude il poker a 4′ dal 90′.
“Il post di ieri di Pessina è lo specchio della situazione, Malinovskyi e Miranchuk sono caratterialmente diversi ma si rispettano profondamente.
Un ucraino e un russo: l’esempio di come questi due popoli possano vivere insieme e coesistere”.
Così Umberto Marino, direttore generale dell’Atalanta, intervenuto in sala stampa al posto dello squalificato allenatore Gasperini dopo il 4-0 alla Sampdoria: “Il primo è più riservato e il secondo estroverso, però si abbracciano e giocano insieme, anche se stavolta Ruslan non ha potuto esserci per aver accusato un fastidio al polpaccio nel riscaldamento”.
Marino ha anche parlato del tecnico: “Ero in tribuna vicino a lui e credo che abbia sofferto di più rispetto a quando è in panchina”, sorride il dirigente. Infine, sul periodo felice della squadra: “La squadra non è mai mancata, ha sempre rispettato lo spirito di Gasperini attaccando sempre. L’andata con la Roma è da dimenticare, sabato sarà da affrontare come se non fosse successo niente – dice ancora -. Sposo la linea di Allegri: noi giochiamo per non perdere il treno per l’Europa e ce la giocheremo fino alla fine, il campionato sarà ancora ricco di sorprese”. “In Europa League il Bayer Leverkusen è la squadra più forte che avremmo potuto pescare dal sorteggio – conclude -: ha un bello stadio, saranno due gare molto combattute perché è un avversario che gioca a calcio”. (ANSA).