Atalanta sciupona, rimontata dalla Lazio da 0-3 a 3-3. Ma Gasperini non ci sta. è polemica sui 2 rigori per i biancocelesti..

Atalanta's coach Gian Piero Gasperini reacts during the Italian Serie A soccer match SS Lazio vs Atalanta BC at Olimpico stadium in Rome, Italy, 19 October 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

Lazio-Atalanta 3-3 nel primo dei tre anticipi del sabato validi per l’8/a giornata del campionato di calcio di Serie A. I gol: nel primo tempo Muriel al 23′ e al 28′, Gomez al 37′. Nella ripresa rigori di Immobile al 24′ e al 47′, rete di Correa al 25′.

“La Lazio a un certo punto è stata rilanciata, un episodio l’ho già rivisto e mi è bastato. Oggi sul rigore non si capisce più niente ma per chi ha giocato al calcio è abbastanza evidente”. E’ un Gian Gasperini furioso quello che sottolinea quanto accaduto, in Lazio-Atalanta, e a proposito dei due rigori concessi da Rocchi ai biancocelesti.

“Gli episodi contano eccome, e qui ce n’è uno molto grave.
guardate Immobile, fa ancora un passo, il nostro non lo tocca e poi lui fa un bel tuffo”. “Da parte nostra c’è stata qualche disattenzione, ma una squadra come la Lazio in casa sua non è che la puoi azzerare – dice ancora -, comunque ha fatto niente rispetto a ciò che abbiamo creato noi. Riusciamo a far diventare tutto complicato, ma che roba è questa? E’ ridicolo, qui c’è un passo e poi un tuffo, si è sentito sfiorare (Immobile n.d.r.) e poi è andato. Vi dirò di più: sul secondo rigore Immobile mette il piede davanti a de Roon e gli impedisce di prendere la palla, quindi non era rigore neanche quello”.

“Del tutto ingiustificate e inaccettabili le dichiarazioni rilasciate da Gian Piero Gasperini, al termine della partita di oggi”. Lo afferma la Lazio in una nota, con riferimento alle dichiarazioni dell’allenatore dei nerazzurri sui due rigori concessi ai biancocelesti. “Le affermazioni di Gasperini non hanno alcuna giustificazione, alla luce della piena e riconosciuta fondatezza dei rigori provocati dalla sua squadra – aggiunge il club biancoceleste -. Esse rappresentano anche un’inaccettabile offesa alla professionalità e alla correttezza di un giocatore come Ciro Immobile che non ha mai fatto ricorso a simulazioni di sorta nel corso della sua carriera”. “L’amarezza per una vittoria svanita è umanamente comprensibile, ma non giustifica in alcun modo il tentativo di respingere il risultato del campo, formulando tesi fantasiose e strampalate e mettendo in discussione la serietà di un giocatore esemplare come Immobile”, conclude la Lazio.

“Non ci sono tesi fantasiose né strampalate, solo il diritto di commentare”. Nella tarda serata l’Atalanta ha pubblicato una nota sul proprio sito ufficiale per difendere l’allenatore Gian Piero Gasperini, accusato dalla Lazio di aver leso l’onorabilità di Ciro Immobile in occasione delle polemiche del dopopartita sui due rigori assegnati ai biancocelesti proprio per due interventi (di Palomino e De Roon) sullo stesso centravanti dei biancocelesti. “In riferimento al comunicato stampa della S.S. Lazio, a sostegno del nostro allenatore Gian Piero Gasperini, rimaniamo stupiti dai commenti espressi nei confronti di un nostro tesserato e come Atalanta B.C. riteniamo doveroso intervenire e puntualizzare che il diritto di critica tecnica è legittimo”, si legge nel comunicato. Difesa della libertà di opinione, insomma: “È doveroso che i nostri tesserati esprimano liberamente, e legittimamente, il proprio pensiero che è un diritto di commentare, tecnicamente, episodi sui quali è stato chiesto un parere”. (ANSA)