L’Atalanta batte il Verona per 3-1 nel match valido per la 36esima giornata della Serie A 2022-2023.
I bergamaschi salgono a 61 punti, i veneti rimangono terz’ultimi a quota 30.
Il Verona passa in vantaggio all’11’ con Lazovic. L’Atalanta pareggia al 22′ con Zappacosta e mette la freccia nella ripresa con i gol di Pasalic al 52′ e Hojlund al 62
L’Atalanta rimonta l’Hellas Verona, conquistando tre punti fondamentali: con questo successo, la squadra di Gasperini raggiunge momentaneamente il Milan, che sarà impegnato invece con la Sampdoria già retrocessa.
Ci hanno pensato Pasalic, su errore di Montipò, e Hojlund, con una cannonata, a far esultare il Gewiss Stadium. Inutile per gli scaligeri nel finale i due legni colpiti da Sulemana e Gaich.
L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il successo casalingo per 3-1 contro il Verona.
Vittoria importante: è la risposta che si aspettava dopo le ultime 2 sconfitte?
“L’Atalanta ha sempre cercato di fare il massimo. Ringrazio i giocatori per aver fatto 61 punti, in una stagione con traguardi richiesti e forse esagerati. Abbiamo sempre combattuto con le big, non è ancora consolidata l’Europa e i 3 punti di oggi sono importanti. Centrare quest’anno l’Europa sarebbe un traguardo superiore alle altre stagioni”.
Il punto sugli infortunati?
“Zappacosta si è fatto una distorsione alla caviglia: vedremo in settimana. Per Boga sarà difficile il rientro, mentre gli altri sono infortuni di lungo corso”.
L’Atalanta sa stare dentro le partite.
“Quando ringrazio la squadra è perché, sotto questo aspetto, siamo stati sempre positivi e propositivi. Abbiamo fatto tanto, avere sotto squadre come quelle che abbiamo noi è una grande cosa. Abbiamo sempre avuto voglia di fare, nonostante un’aspettativa esagerata. Un settimo posto accertato è già tanta roba: ci piacerebbe raggiungere l’Europa League, soprattutto grazie ai nostri risultati”.
Quest’anno le è mancata l’Europa?
“A me è mancata molto dopo 5 anni consecutivi, come a tutto l’ambiente. Ti aiuta a crescere e a capire come sia il calcio non solo in Italia”.
A che punto è la crescita di Hojlund?
“Le qualità ci sono tutte, i presupposti per emergere anche. Si è fatto notare subito per la voglia di sfondare: dopo la prima sosta ha avuto un momento straordinario, poi troppe voci lo hanno distratto per i tre gol in Nazionale e poi ha avuto un infortunio. Il gol dimostra al sua potenza e, se saprà migliorare sé stesso, potrà avere delle soddisfazioni. Ha 19 anni, ma è assolutamente sano e maturerà a livello calcistico e non solo”.
Lei resterà?
“Sono molto felice, raggiungere l’obiettivo è la cosa più importante. Speriamo tanto di raggiungere l’Europa”.